Focus | L’Inter

Nei dati che riguardano la fase offensiva delle squadre di Serie A l’Inter è quella che ha realizzato più reti (67 contro le 47 dei bianconeri) mentre a livello difensivo le performance dei nerazzurri e della Juventus si equivalgono (26 reti subite dalla squadra di Allegri, che è anche quella con più clean sheet, e 24 da quella di Inzaghi).

Questi dati andrebbero però rivisti alla luce delle partite giocate dopo la pausa invernale: nelle ultime nove gare l’Inter ha raccolto appena 11 punti (2V, 5N, 2P), ben 10 in meno dei bianconeri, che si sono avvicinati sensibilmente ai nerazzurri sia in termini di classifica generale che di dati statistici.

Basti pensare che l’Inter è seconda nella graduatoria del possesso palla (57,1% ), mentre con il 53,4% la Juventus è nona nella media stagionale. Nell’ultima giornata di campionato i dati però si sono invertiti (57,2% Juventus - 51,1% Inter), a testimonianza di un non eccellente stato di forma della squadra di Inzaghi che ha trovato soprattutto molte difficoltà nel sostituire Brosović vero faro del gioco nerazzurro.

L’assenza del giocatore croato è indubbiamente stata determinante: né Çalhanoğlu, né Vidal, né Vecino sono sembrati all’altezza del compito egregiamente svolto per gran parte della stagione da Brosović. Ma le fonti d’attacco dei nerazzurri sono comunque diverse soprattutto i assenza del leader di metà campo.

Nel primo video vediamo come Dzeko funga spesso da regista avanzato. Le sue qualità tecniche e soprattutto tattiche ne fanno spesso non il finalizzatore (nonostante sia una punta centrale) bensì il motore dello sviluppo dell’azione negli ultimi 30 metri.

La sua capacità di posizionarsi tra le linee e di proporsi per la verticalizzazione (l’assenza di Brosović si è sentita proprio in questa fase dell’azione) di un centrocampista, viene sfruttata da Inzaghi proponendola come una delle soluzioni centrali maggiormente efficaci.

Lasciando la propria posizione in avanti e venendo incontro alla palla, l’attaccante bosniaco crea gli spazi per gli inserimenti dei due interni e della seconda punta, che sfruttano i movimenti del compagno di squadra per attaccare la profondità.

Nel secondo video invece un’altra soluzione piuttosto frequente nelle giocate dell’Inter. Qualora centralmente non si trovino spazi, l’azione degli esterni nel 3-5-2 diventa essenziale per creare gioco ma anche per andare alla conclusione. La rete di Dumfries contro la Fiorentina ne è un esempio classico: da Perišić largo sulla sinistro la palla, con un preciso cross, finisce sulla testa dell’olandese che da esterno destro attacca la porta creando superiorità numerica in area di rigore avversaria.