Come è ormai arcinoto è la capitale del Galles la città che ospiterà fra pochissimi giorni la Finale di Champions League. Se nelle rose delle due formazioni c’è solo un giocatore che si sentirà a casa (Gareth Bale, Real Madrid), sfogliando l’album della storia della Juve si scopre che i giocatori gallesi che hanno vestito la maglia bianconera sono due, entrambi attaccanti.
JOHN CHARLES
Il Gigante Buono. Basta questo per identificare, nella memoria di tutti gli Juventini, John William Charles, nato nel 1931 a Swansea. E se puoi si vuole approfondire il ricordo, è inevitabile citare, quasi come una litania, il doppio nome “CharlesSivori”, la coppia d’attacco che ha animato l’attacco bianconero e fatto sognare i tifosi a cavallo fra gli anni ’50 e ’60.
Una Juve vincente, spumeggiante, guidata dalla perfetta amalgama fra l’estro del “Cabezon” e la potenza fisica straripante del gallese, sempre corretto, a tal punto da meritarsi il soprannome di cui sopra, Gigante Buono.
In bianconero, Charles ha giocato 5 stagioni, dal 1957 al 1962, mettendo a segno 105 reti in 181 presenze, vincendo 3 Scudetti e 2 Coppe Italia.
Il popolo bianconero, commosso, ha salutato Charles nel 2004, quando se n’è andato, il 21 febbraio.
IAN RUSH
L’Ambasciatore della Finale di Champions League è una vecchia conoscenza bianconera: stiamo parlando di Ian James Rush, nato a Saint Asaph il 20 ottobre 1961. Attaccante d’area, Rush ha militato in bianconero per una stagione, 1987/1988, giocando in totale 40 partite e mettendo a segno 17 gol.
L’ultimo in bianconero è arrivato al termine di un derby rocambolesco, lo spareggio UEFA del 23 maggio ’88, terminato 0-0 alla fine dei supplementari e deciso proprio dal penalty calciato dal giocatore gallese.