Ci sono dal primo giorno. Hanno vissuto ogni singolo momento della storia bianconera, vincendo tutti e cinque gli scudetti consecutivi delle Juventus Women. Sono entrate nella storia del club e del calcio femminile italiano, perché quanto appena raggiunto è qualcosa di straordinario.
Sono 8 fantastiche ragazze, pilastri insostituibili di un gruppo che ha vinto ancora il tricolore grazie all’ennesima cavalcata trionfale.
LISA BOATTIN
Un motorino inesauribile. Chilometri e chilometri sulla fascia sinistra, un terzino moderno che sa unire la qualità difensiva ad una propensione offensiva eccellente. Gli assist sono sempre stati il suo pane quotidiano, ma in questa stagione sono arrivati gol a pioggia. Lisa non ne ha mai segnati così tanti da quando indossa la casacca bianconera: 5. Con una doppietta, fondamentale, nel 3-1 interno contro l’Inter del 27 marzo.
BARBARA BONANSEA
Una minaccia costante per tutte le difese avversarie. Imprendibile quando parte palla al piede, in grado con un semplice scatto di creare superiorità numerica. Nei suoi cinque anni in bianconero ha sempre garantito gol e giocate di alta scuola, e anche in questa stagione ha confermato tutto il suo valore. Sono tante le giornate da ricordare, come la doppietta di Firenze di inizio settembre o il gol che ha rotto gli indugi nella sfida di Sesto San Giovanni in casa dell’Inter.
ARIANNA CARUSO
Non ha ancora 23 anni, Arianna. E ha già vinto cinque scudetti consecutivi con le Juventus Women. Da grande protagonista. In mezzo al campo il suo contributo si sente sempre, eccome se si sente. Corsa, idee, gol e geometrie: un punto di riferimento costante, capace di crescere anno dopo anno a dismisura. D’altronde, si era capito subito che sarebbe stata un’altra stagione super la sua: pronti-via, doppietta contro il Pomigliano. Un gran bel biglietto da visita.
VALENTINA CERNOIA
Dal suo poetico sinistro nasce sempre qualcosa di bello. La numero 7 bianconera non solo ha esperienza, ma anche classe da vendere. Ha un bagaglio tecnico ricco di colpi, capaci di cambiare l’inerzia di una partita in una semplice frazione di secondo. Nella cavalcata verso lo Scudetto è pesantissimo il suo gol da tre punti a Bogliasco sul campo della Sampdoria, così come la rete che ha riaperto la partita nel recupero del primo tempo a Vinovo contro la Fiorentina. Snodo cruciale per il quinto tricolore di fila.
SARA GAMA
Leadership. Carisma. Sara Gama è tutto questo. Da cinque anni è il Capitano delle Juventus Women, una fascia che porta al braccio con orgoglio, dedizione e responsabilità. Un punto di riferimento per le compagne, che anche in questa stagione l’hanno presa come guida verso un successo che ha un sapore speciale.
TUIJA HYYRYNEN
Delle otto colonne bianconere che hanno vinto tutti e cinque gli scudetti consecutivi, Tuija è l’unica straniera ad esserci fin dal primo pallone giocato dalle Juventus Women. Un terzino destro d’esperienza, sempre pronta a farsi trovare a disposizione di Mister Montemurro, in una stagione che è stata lunga e faticosa. Ma, come dal 2017 ad oggi, ricca di soddisfazioni.
MARTINA ROSUCCI
Per far girare la squadra, c’è bisogno di piedi buoni. Piedi capaci di smistare il gioco, distribuirlo in maniera intelligente capendo ogni volta il termometro della partita. Martina è da cinque anni una garanzia, una centrocampista in grado di capire prima cosa fare e come farlo. Colonna dello spogliatoio, classe da vendere e qualche gol ad impreziosire il suo campionato. Sua la prima marcatura stagionale in Serie A contro il Pomigliano e il sigillo pesante come un macigno di Roma a ottobre.
CECILIA SALVAI
Difensore centrale moderno, il sogno di ogni allenatore. Una garanzia, insomma, da sempre per le Juventus Women. Cecilia ha sfornato grandi prestazioni fino a dicembre, quando nel primo tempo della partita di Coppa Italia contro il Bari si è infortunata seriamente al ginocchio destro. Una stagione terminata anzitempo, ma proprio come accadde dopo il primo grave infortunio (marzo 2019) tornerà più forte di prima. Intanto, con le compagne, può festeggiare l’ennesimo trionfo.