22 settembre 2014. A Torino si gioca la quarta giornata di campionato: la Juventus sta ospitando l’Hellas Verona. Un match complicato, che i bianconeri non riescono a schiodare dal punteggio di 1-1. Nei minuti di recupero del primo tempo, arriva un cross dalla destra. Su quella palla alta svetta un attaccante biondo, in maglia bianconera, e batte il portiere del Verona.
Quell’attaccante è Fernando Llorente, che quel giorno firma il primo gol della sua avventura alla Juve. Un’avventura che lo ha portato a vincere con la squadra due Campionati, due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia, oltre a raggiungere una semifinale di Europa League e una finale di Champions.
Un'avventura che termina oggi. Llorente proseguirà infatti la sua carriera nel Siviglia, dopo la risoluzione consensuale del contratto con la Juve e dopo essere stato, per due anni, uno dei punti fermi dell’attacco bianconero.
45 partite le partite giocate sia nella prima che nella seconda stagione (in totale, 68 da titolare), con un minutaggio complessivo di 5816 minuti, cui vanno aggiunte le due presenze e i 40 minuti collezionati tra l'ultima Supercoppa a Shanghai e la prima gara di questo campionato contro l'Udinese. 27 i gol: 18 il primo anno, 9 la scorsa stagione. Undici sono arrivati di testa, il suo punto forte. Ma il repertorio del Re Leone non è solo quello di un ariete implacabile, basti ricordare questa perla contro il Sassuolo nell’aprile 2014:
E poi ancora, ricordate la doppietta al Parma nella scorsa stagione?
Oppure, la bellissima girata di testa all’Olimpico, contro la Lazio:
Sono solo alcuni dei momenti in cui Fernando è stato decisivo con la Signora, durante due anni nei quali Fernando non ha mai fatto mancare impegno, dedizione, fatica, personalità e professionalità. Questo è stato El Rey Leon in maglia bianconera. E di questo non possiamo che ringraziarlo, augurandogli buona fortuna per il suo futuro professionale.