Iconic Goals | Arcobaleno di Hasa in casa dell'Entella

Un’avventura che resterà. Resterà e farà sorridere chi vorrà ripercorrere con la mente quella splendida cavalcata che ha portato i ragazzi di Brambilla ad un passo dalle semifinali playoff di Serie C; solo due pareggi -e la beffarda formula della post-season- hanno fermato la marcia di una Next Gen in grado di ribaltare pronostici, espugnare stadi inespugnati e di scaldare il cuore dei tanti che hanno voluto seguirla in questa bellissima stagione. Doveroso il passaggio di Iconic Goals attraverso le corde del campionato vissuto dalla “baby” Juventus; ci sarebbero tanti spunti da considerare, soprattutto da gennaio in poi, ma è giusto ripartire da lontano, quando la luce era fioca e in pochi avrebbero scommesso sul cambio di marcia messo in atto nella seconda parte.

NEXT GEN OBBLIGATA A VINCERE PER SCACCIARE I FANTASMI

È il 19 dicembre, la Juventus Next Gen gioca in trasferta il recupero della 14a giornata di campionato (rinviata in precedenza per l’impegno dei nostri con le nazionali). L’umore è basso: la sconfitta di pochi giorni prima in casa della Fermana è stato un duro schiaffo da subire, e ora la classifica mette paura: bianconeri al penultimo posto, a rischio playout e non solo. A Chiavari, contro l’Entella, servono punti e mister Brambilla lo sa bene.

I liguri hanno appena battuto il Rimini e cercano di accorciare in zona playoff, la Juve viene da due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre, momenti opposti e pronostico abbastanza chiaro per gli esperti.

CHE BELLA LA PUNIZIONE DI LUIS

L’avvio di gara propone una Next Gen con un atteggiamento inaspettato. Buone trame e proposta di gioco frizzante a mettere in difficoltà gli avversari, e sono proprio le prime battute del match ad indirizzare la sfida. Al 7’ minuto Hasa si presenta ai 25 metri, pronto a battere un calcio di punizione in una posizione congeniale per un mancino naturale, ma il numero 7 vuole provarci lo stesso. Destro arcobaleno sopra la barriera, De Lucia tenta il miracolo senza successo, palla che si incastra all’incrocio per lo 0-1 immediato. Prodezza del giovane trequartista bianconero, il quale sigla il primo gol tra i professionisti in una maniera che di banale non ha veramente nulla. La rete immediata permette ai nostri di incanalare la partita sui binari giusti: ci provano Cerri e Damiani, ma il risultato resta invariato. Dalla mezz’ora in avanti si sveglia anche l’Entella: doppia chance in area con Santini e Tascone, Daffara, però, risponde da campione e permette la conduzione del parziale fino all’intervallo.

TRAVERSA DI ZAMPARO NEL SECONDO TEMPO, MA LA JUVE STRAPPA 3 PUNTI FONDAMENTALI

Nella ripresa la Next Gen abbassa il baricentro, lasciando la manovra ai padroni di casa, vicini al pari in due occasioni verso il 70esimo. Il primo tentativo è quello di Lipani da fuori, Daffara si esalta e respinge d’istinto; il secondo è di Zamparo su punizione -nella speranza di emulare la magia di Hasa- sfera che si infrange sulla traversa e brivido lungo la schiena dei ragazzi di Brambilla.

Ultime cartucce della gara con la Juve in spinta sui contropiedi: Savona scende veloce a destra, tiro-cross con Cerri in agguato, traiettoria che resta a metà tra l’attaccante e la porta. L’assedio finale dell’Entella mette in risalto la tenuta difensiva della Juventus che protegge bene lo 0-1 e conclude l’opera. A Chiavari passiamo noi, la fotografia del campo base verso la scalata eroica di una delle più belle Next Gen di questi anni.