La chiave del successo, spesso, è data dalla capacità di percorrere strade nuove, di compiere scelte coraggiose. Con questa consapevolezza, la Juventus, nel 2017, ha operato una svolta innovativa, per crescere in termini di presenza, influenza e business, attraverso un piano focalizzato sul brand. Per sostenere la strategia e interagire con un pubblico non solo composto da appassionati di calcio e di sport, ma più ampio e globale, è stata creata una nuova identità, il cui fulcro è il logo J Icon, espressione universale dell’essenza di Juventus: la J del nome, le strisce della maglia e lo scudetto. Oggi quest’identità, è in mostra a “L'Art du Sport”, l'esposizione organizzata dal Centre du Graphisme a Èchirolles, in Francia, dal 21 febbraio al 17 maggio 2020.
“L'Art du Sport” propone 150 opere che rappresentano l’eccellenza della comunicazione visiva dedicata allo sport. Una passeggiata tra manifesti e oggetti relativi a pubblicazioni, illustrazioni, fotografie, opere d’arte, identità visive, per ripercorrere alcune delle pietre miliari della comunicazione sportiva. Dalle opere di Eduardo Arroyo, per la Coppa del Mondo di España '82, al lavoro di Phil Galloway in occasione della Coppa del Mondo 2018, fino ai poster firmati da artisti internazionali per il Roland Garros e alle illustrazioni dei costumi disegnati da Philippe Guillotel per i giochi olimpici di Albertville.
In questo contesto l’identità di Juventus, creata insieme a Interbrand, rappresenta un esempio di come costruire un’icona globale, capace di esprimersi con forza in qualsiasi contesto, sportivo o di entertertaiment, in ambito fisico o digitale.