Doppio evento allo Juventus Museum il 9 ottobre, in occasione delle celebrazioni per i 100 anni della Presidenza di Edoardo Agnelli, l’inizio della proprietà della famiglia.
La sede per eccellenza della storia e dei successi del club, ha vissuto infatti una duplice inaugurazione: sono stati svelati il rinnovato Tempio dei Trofei e la mostra “JuventUS”, che celebra l’inclusività.
Una nuova veste, più dinamica e interattiva, per celebrare le coppe e i successi del club, caratterizza il nuovo Tempio dei Trofei, vero e proprio gioiello del Museo, che trova una nuova collocazione e si arricchisce di effetti speciali, grazie all’ausilio della tecnologia.
Juventus ha scelto proprio il centenario per regalare ai propri tifosi nuove emozioni ricordando gli 83 trofei vinti dal club, tra i quali soltanto uno non è stato sollevato sotto la guida della famiglia Agnelli.
LE PAROLE DI PAOLO GARIMBERTI
«Da quando il Museum è stato inaugurato, nel maggio del 2012, sono arrivati ben 30 trofei: 19 vinti dalla squadra maschile e 11 da quella femminile, che ancora non esisteva quando il Museum è stato aperto - spiega Paolo Garimberti, presidente dello Juventus Museum - Ragioni di spazio, ma anche fiduciosa convinzione che altri trofei arriveranno in futuro ci hanno spinto a ingrandire quello che ora chiamiamo il Tempio dei Trofei, anche per renderlo più interattivo ed emozionale, fondendolo con la sala che concludeva il percorso museale: ora i nostri tifosi potranno non soltanto ammirare le coppe vinte dalla Juventus, ma potranno anche viverle con la massima intensità. La ricorrenza dei 100 anni della proprietà (era, appunto, il 1923 quando Edoardo Agnelli assunse la presidenza) viene così ricordata con questa iniziativa che si completa con la mostra “JuventUS”, dedicata al tema dell’inclusione, che, insieme con l’innovazione, è il connotato dominante nel rapporto centenario tra la famiglia e la società».
UN’ESPOSIZIONE DEDICATA ALL’INCLUSIONE
Come anticipato da Paolo Garimberti, la seconda grande novità della giornata celebra l’inclusività, con l’inaugurazione della mostra “JuventUS”, curata da Paolo Rossi, che sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024. Ed è la famiglia bianconera la vera protagonista dell’esposizione temporanea, che attraverso il tema dell’inclusione ripercorre le tappe salienti della storia della società e dei suoi tifosi, nel tempo e nell’oggi. Inclusione che è contenuta nel nome stesso del club, grazie al suffisso “US”, e che viene perseguita attraverso il sostegno a progetti in tutto il mondo, con particolare attenzione ai più piccoli, a quella gioventù descritta dalla parola “Juventus”.
IL PERCORSO
Il percorso tematico – Non si può non partire dalla storica panchina di Corso Re Umberto, sulla quale la Juventus è stata fondata nel 1897, per celebrare cronologicamente i momenti salienti della storia bianconera e parallelamente lo sviluppo del contesto socioculturale all’interno del quale la Juventus è cresciuta, arrivando a raggiungere i cuori dei tifosi di tutta Italia e di tutto il mondo.
Al centro della sala i pilastri dell’inclusione: quattro totem, ognuno con la sua forma e con il suo tema, che rappresentano i 4 pilastri fondamentali sui cui Juventus ha costruito, negli ultimi 5 anni, i suoi progetti a impatto sociale: inclusione sociale, inclusione delle disabilità, inclusione delle diversità in senso ampio ed educazione. I pilastri sono la testimonianza diretta di coloro che hanno beneficiato in questi anni dei progetti programmatici: pensieri, frasi e veri e propri feedback di bambine, bambini e adolescenti che hanno restituito il valore di quanto lasciato nelle scuole durante le lezioni, in campo o nei laboratori organizzati da Juventus e dallo Juventus Museum. E proprio questi saranno i pilastri dai quali nascerà la nuova sala didattica, che aprirà i battenti nel mese di gennaio e sarà ospitata in questa stessa sala, destinata a progetti di educazione all’inclusività che saranno realizzati in collaborazione con la Fondazione Agnelli.
Di sicuro impatto la parete con la scritta “JUVENTUS”: un’opera d’arte in divenire, che si materializzerà grazie alle foto scattate dai visitatori della mostra. Tifosi che potranno ricevere come ricordo della mostra una istantanea stampata sul momento, oltre alla versione digitale dello scatto realizzato.
In chiusura un video che racchiude tutte le iniziative che Juventus ha realizzato, negli anni, a tema inclusione, per raccontare a tutti i tifosi l’impegno sociale del club.
“JuventUS” sarà visitabile a partire dal 10 ottovre, inclusa nel percorso dello Juventus Museum. Tutte le info e gli orari qui