«Siate campioni nello sport, ma soprattutto campioni nella vita!». Con queste parole Papa Francesco si è rivolto ai giocatori della Juventus e del Milan, ricevuti questa mattina in udienza privata, insieme agli staff tecnici, ai dirigenti delle due società, al sestetto arbitrale che domani sera dirigerà la finale di Coppa Italia e alle autorità di CONI, FIGC e Lega Serie A.
Dopo il ringraziamento per l'incontro da parte del presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta, a«nome di tutta la famiglia del calcio italiano», il Pontefice ha ricordato a tutti quanta responsabilità derivi dall'essere dei simboli, dei modelli di comportamento per milioni di tifosi: «La vostra presenza - ha sottolineato Papa Francesco - mi offre l'opportunità di esprimere il mio apprezzamento per le doti professionali e le belle tradizioni che distinguono le vostre società sportive e l'ambiente del calcio in generale.
Penso a tanti tifosi, specialmente giovani, che vi seguono con simpatia. Voi attirate l'attenzione di queste persone, che vi ammirano; e pertanto siete chiamati a comportarvi in modo che possano sempre scorgere in voi le qualità umane di atleti impegnati a testimoniare gli autentici valori dello sport».
Per la Juventus, disposta sul lato destro della sala,insieme alla squadra e allo staff tecnico erano presenti il Presidente Agnelli, Pavel Nedved, Giuseppe Marotta, Fabio Paratici e Maurizio Lombardo. Al centro erano sedute le autorità dello sport italiano: i Presidenti di CONI, FIGC e Lega Serie A Giovanni Malagò, Carlo Tavecchio e Maurzio Berretta, oltre a Marco Brunelli, Direttore Generale della Lega Serie A e Franco Carraro.Per il Milan erano presenti con la squadra Barbara Berlusconi, Adriano Galliani, Umberto Gandini e Geronimo La Russa.Al termine dell'udienza tutti i presenti si sono avvicinati a Papa Francesco per stringergli la mano e ringraziarlo personalmente per l'emozione regalata loro con l'incontro odierno.