Primo giorno di preparazione per gli Under 17 della Juventus, che si sono ritrovati oggi al Training Center di Vinovo agli ordini del nuovo allenatore, Francesco Pedone.
Un “Day One” che il tecnico bianconero ha raccontato così, in esclusiva, ai microfoni di Juventus TV:
UNA GIORNATA EMOZIONANTE
«Il primo giorno è sempre particolare, per me è stato così sia quando giocavo, sia quando ho iniziato ad allenare. E' emozionante perché è una novità, ed oggi con i ragazzi abbiamo iniziato a prepararci. Sarà un anno importantissimo per loro, dunque cercheremo di lavorare bene e di far emergere i loro talenti».
CHE STAGIONE SI ASPETTA?
«Dovrà essere una stagione di crescita: voglio che i ragazzi che iniziano oggi a lavorare con me e tutto lo staff, a giugno 2018 abbiano più competenze, più conoscenze, e siano diventati più maturi e più bravi nel gioco. Noi faremo di tutto perché questo succeda».
DALLA PRIMAVERA DELLA SAMPDORIA AGLI UNDER 17 DELLA JUVE
«Non è importante la categoria, è importante dove lavori e come lavori. Sono arrivato in un posto dove posso fare ciò che mi piace di più: allenare e far sì che le mie idee si fondano col lavoro in campo e con la crescita dei ragazzi. Ho grande entusiasmo e non vedo l'ora di iniziare, per mettere in pratica tutto questo».
UN'ETÀ PARTICOLARE, I 17 ANNI
«E' un'età in cui sei quasi adulto, ma non lo sei ancora. Dunque bisogna essere bravi a capire i ragazzi, a trovare la chiave giusta, a livello caratteriale e di mentalità. Penso che l'aspetto fondamentale a questa età sia proprio l'atteggiamento che tu riesci ad avere in campo e fuori: se riesci a trovare una mentalità vincente e positiva, con la voglia di migliorarsi sempre, allora chi ha talento e ha potenzialità può diventare un giocatore importante. Noi siamo qui per creare questo ambiente e queste condizioni, poi è normale che dipenderà molto dai ragazzi: cercheremo di aiutarli al massimo per far sì che succeda».
CHE TIPO DI ALLENATORE È MISTER PEDONE?
«Sono un mister attento, mi piace che i ragazzi giochino a calcio, che è la strada migliore per dimostrare le loro qualità. Io dico sempre che se non hai la palla tra i piedi non puoi dimostrare che un giorno diventerai un giocatore. Lo dico sempre ai ragazzi: fate vedere le vostre potenzialità, le vostre qualità. Poi, a questa età, ci può stare sbagliare qualcosina in più, ma voglio che i ragazzi siano propositivi nel gioco, che creino il gruppo e quella mentalità, quella generosità, che serve poi quando diventeranno un giorno – si spera - professionisti, per far sì che siano davvero completi».
PRIMA PARTE DI PREPARAZIONE AL TRAINING CENTER, POI SI VOLA IN CANADA
«Iniziamo la preparazione qui a Vinovo: è normale che, dopo un periodo di stop, i ragazzi debbano abituarsi al metodo e ai carichi di lavoro. Dopo queste settimane di lavoro al Training Center, abbiamo una Tournée in Canada che concluderà questa prima parte di preparazione. Là avremo modo di giocare delle partita, ma sarà un'esperienza formativa anche fuori dal campo. In un paese diverso, sicuramente i ragazzi avranno tante cose da vedere e da immagazzinare: sarà una bella esperienza».