Non sarà stato vinto, ma senza dubbio il Derby d’Italia di questo 27 ottobre passerà agli annali. Otto gol, un inseguimento continuo, emozioni in altalena e due squadre animate dalla voglia di superarsi.
Con una Juve brava, bravissima, a rimetterla in piedi anche quando sembrava persa.
Ma andiamo per ordine, perché di cose da raccontare ce ne sono tante.
Ci mette un quarto d’ora di logico studio la partita per accendersi, anzi, letteralmente esplodere: al 15', l’Inter trova il vantaggio, con Zielinski che trasforma il rigore concesso per un intervento di Danilo su Thuram, che si era inserito in area con velocità e tecnica.
LA PARTITA SI INNESCA
L’Inter continua a spingere, ma al 20' la Juventus ha il merito di reagire subito. Un passaggio perfetto di Cabal innesca McKennie, che serve Vlahovic: il serbo calcia di prima e insacca per l’1-1; non solo, i bianconeri mettono anche la freccia, al 26’, con Conceicao supera che fa un’azione pazzesca, supera Mkhitaryan sulla fascia, entra in area e serve un assist preciso per Weah, il quale non sbaglia davanti a Sommer. È 2-1 per i bianconeri, e l’Inter sembra subire il contraccolpo.
Ed è proprio lì che la Juve deve subire un minuto folle: al 35' la squadra di casa riparte con un'azione corale che Mkhitaryan chiude con un tiro preciso su assist di Thuram per il 2-2; passa appunto un minuto e un intervento di Kalulu su Thuram in area porta al secondo penalty per l’Inter, che Zielinski trasforma con freddezza al 38'.
LA JUVE NON MOLLA, MA…
Il bello di questa partita è che la Juve non molla mai dopo gli schiaffi subiti, ed eccola sfiorare il pareggio con un tiro di Weah che, al 47’, sfiora l’incrocio dei pali. Il problema è che l’Inter nella ripresa parte molto forte: al 50', Dimarco calcia verso la porta, Di Gregorio respinge ma Dumfries non riesce a ribadire in rete. Pochi minuti dopo, al 53', proprio Dumfries si riscatta: dopo un corner e una deviazione di Danilo, trova il gol che porta l’Inter sul 4-2.
Alzi la mano chi non teme che, a questo punto sia finita.
Non la squadra, però.
RIPARTENZA BIANCONERA
L’Inter continua a spingere sfiorando pericolosamente il pokerissimo ma proprio nel loro momento migliore arrivano le ripartenze bianconere che scuotono gli animi e forse impauriscono un po’ i nerazzurri: al 60', un'azione insistita sulla destra con Cambiaso e Conceicao manda Vlahovic a cercare McKennie, ma Dumfries interviene provvidenzialmente.
SUPER KENAN
La Juve cresce e al 71’ Yildiz, entrato da poco, ricorda a tutti che non è finita, insaccando a conclusione di un bel contropiede una rasoiata da sinistra che entra nell’angolino basso. Ora i bianconeri ci credono, al 79' Yildiz sfiora la doppietta colpendo su un cross di Savona, mancando di poco la porta. Doppietta che arriva di li a poco: Conceicao mette un cross in area che Kenan trasforma in rete.
Finisce così, con un 4-4 che ha lasciato sul campo, sugli spalti e in tutti i bianconeri un’ondata di emozioni.
IL TABELLINO | INTER - JUVENTUS 4-4
Marcatori: 15' rig. Zielinski (I), 20' Vlahovic (J), 27' Weah (J), 34' Mkhitaryan (I), 38' st rig. Zielinski (I), 8' st Dumfries (I), 26' st Yildiz (J), 37' st Yildiz (J)
Inter: Sommer; Pavard (18' st Bisseck), De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Zielinski (18' st Frattesi), Mkhitaryan, Dimarco (32' st Darmian); M. Thuram (41' st Taremi), Lautaro. A disp.: Di Gennaro, J. Martinez, Arnautovic, Correa, Buchanan, Asllani, Palacios, Berenbruch. All.: Inzaghi
Juventus: Di Gregorio; Cambiaso, Kalulu, Danilo (32' st Gatti), Cabal; Locatelli, McKennie (38' st K. Thuram); Conceiçao, Fagioli (16' st Savona), Weah (16' st Yildiz); Vlahovic (32' st Mbangula). A disp.: Perin, Pinsoglio, Adzic, Rouhi. All.: Thiago Motta
Arbitro: Guida
Ammoniti: Pavard, Dumfries (I), Danilo (J)