«Siamo entrati tra le otto migliori d'Europa, ora sta a noi migliorarci e arrivare più in alto possibile». Conquistato l'accesso ai Quarti di finale, Leonardo Bonucci oggi a Sky Sport ha fatto il punto sulla situazione della Juve, dopo la doppia vittoria con il Porto e in vista dei sorteggi di venerdì, data in cui i Bianconeri conosceranno il prossimo avversario europeo.
Un percorso di miglioramento.
«In questi anni sono arrivati giocatori che hanno elevato la qualità tecnica della squadra e anche l'esperienza. Collettivamente siamo migliorati nell'interpretazione e nella gestione delle partite, per fare un ulteriore salto di qualità dobbiamo ancora migliorare il gioco, come ha detto ieri sera il mister. Contro il Porto abbiamo fatto una buona partita, ma sotto il piano tecnico abbiamo sbagliato qualcosina, soprattutto nella scelta dell'ultimo passaggio e sotto porta».
Il modulo giusto per l'Europa?
«Con questo modulo sono cresciuti molto i singoli, hanno cominciato a fare la differenza soprattutto i quattro davanti, sia in fase offensiva che in fase difensiva. Molti di noi non avevano mai giocato con questo tipo di modulo, quindi siamo stati stimolati a dare tutti di più, e siamo riusciti a fare un filotto di vittorie importanti. Questo aumenta in noi la consapevolezza di poterci giocare tutto, fino alla fine. Non c'è un modo migliore o un modo peggiore per giocare in Europa, secondo me. Ci deve essere da parte nostra la voglia di dare, in ogni partita, il meglio di noi stessi».
All'andata contro il Porto, la tribuna. Ieri una grande prestazione da titolare.
«Nell'arco di una stagione, sono cose che possono capitare. Come ho già detto, è servito al gruppo per cementare ancora di più l'intesa, l'unione e la forza tra il gruppo, l'allenatore e la società. Bisogna sempre mantenere il giusto rispetto e i giusti ruoli: io ho sbagliato, e ho pagato; il mister ha fatto altrettanto. Archiviamo e guardiamo avanti! Sfido chiunque a non avere mai litigato, nella propria quotidianità, con un amico, con un familiare, con un collega o un capo. L'importante è avere l'intelligenza di capire di aver sbagliato e migliorarsi partendo dal proprio errore».
Ed ora i sorteggi: chi evitare ai Quarti di finale? Buffon ieri ha detto "Leicester".
«Il Leicester è la sorpresa e non ha nulla da perdere, però da parte nostra ci deve essere la consapevolezza di potercela giocare contro tutti quanti. Personalmente mi piacerebbe incontrare il Barcellona: per noi sarebbe un grosso stimolo sfidare la squadra che ci ha fatto perdere in finale due anni fa, e quella che secondo me adesso è nella migliore forma psico-fisica, dopo una rimonta come quella contro il PSG. Se potessi scegliere chi evitare, direi Bayern: una squadra completa, che con Ancelotti ha trovato un altro modo di interpretare il calcio ma sempre vincente, così come gli anni passati con Guardiola. È una squadra difficile, e magari sarebbe meglio incontrarla in una partita secca, in cui può succedere di tutto».