Spetta a Sami Khedira fare il punto della stagione bianconera, in un momento così decisivo, come quello che sta vivendo la squadra. E Sami non si sottrae, parlando a lungo al microfono di Antonio Romano, su J|Tv.
«A MONACO NOTTE PERFETTA, MA….»
Contro il Monaco è stata una partita dal risultato perfetto – spiega - Se segni due reti fuori casa è splendido, ed è accaduto grazie anche ai nostri grandi campioni, come Buffon, Higuain e Dani Alves: è importante in partite del genere avere giocatori così dalla tua parte». Ma attenzione: «Al ritorno dobbiamo segnare: siamo nella stessa situazione degli ottavi di finale e sappiamo bene che pensare di essere qualificati sarebbe il peggior errore che potremmo fare. Siamo preparati e focalizzati, lo abbiamo dimostrato anche contro il Barcellona. Sarà una serata difficile, ma noi vogliamo passare il turno».
LA CRESCITA DI SAMI
Continua il centrocampista bianconero: «L’ultimo periodo a Madrid non è stato semplice, la prima in Juve è stata buona ma non come quest’anno. Quindi posso direi di essere migliorato molto, sia in campo, tatticamente, che fuori, imparando una nuova mentalità e una nuova cultura. La combinazione di personalità, qualità e creatività per me è positiva e così accade anche nel gruppo: siamo una squadra che unisce doti mentali a doti tattiche, siamo capaci di difendere ma anche di attaccare, troviamo le strade giuste, un’ottima combinazione. In più lavoriamo dalla stessa parte, le nostre emozioni sono le stesse, siamo molto uniti».
«MISTER ALLEGRI, UNO DEI MIGLIORI»
«Mister Allegri? È un tecnico molto intelligente, anche lui è migliorato nel periodo in cui abbiamo lavorato insieme. Ha la capacità di farci restare sempre focalizzati sulla partita che sta per arrivare, anche dopo notti come ieri. Trova sempre le giuste soluzioni e le sostituzioni, sa leggere e sentire cosa sta accadendo nei momenti della partita e della squadra: è uno dei migliori allenatori in circolazione». E continua, Sami, parlando di questioni tattiche: «Prima di cambiare modulo sentivamo che avevamo grandi giocatori ma la combinazione non era ancora perfetta. Poi siamo passati a questo sistema, con Mandzukic che tantissimo e Higuain che ha più spazio. Siamo più sicuri e sappiamo, per esempio anche con la qualità degli esterni, che possiamo cambiare giocatori mantenendo sempre l’impostazione di gioco».
VERSO LE PROSSIME SFIDE
Qual è la vittoria più bella per Khedira? «Per me tutte le vittorie sono importanti, ma soprattutto… lo sono le prossime. I fans hanno un sogno, che è lo stesso nostro. Ma noi non siamo sognatori, e per arrivare in fondo a tutto dobbiamo lavorare duro». Ma oltre al “sogno”, cui Sami accenna, ci sono Campionato e Coppa Italia: «Il Derby è una sorta di Match-point, come era a Bergamo. Se vincessimo sabato, in casa, anche se deve ancora giocare la Roma il giorno dopo, sarebbe quasi fatta, e sarebbe uno dei nostri obiettivi. Poi vogliamo vincere contro la Coppa Italia, che giocheremo contro la Lazio, una grande squadra che abbiamo battuto due volte e vogliamo superare la terza»
Intervista completa domani, su J|Tv, a partire dalle 20.