E’ un Isla consapevole di sé e dei propri mezzi, un campione ritrovato quello che si presenta in conferenza stampa a Vinovo accanto al Mister per presentare ai cronisti il difficile ottavo di finale contro la Fiorentina.
«Tutto ciò che ho passato nel mese scorso è stato in fondo colpa mia: non avevo la fiducia in me stesso nonostante avessi quella di società e Mister», ha dichiarato il laterale cileno. «Non devo limitarmi a fare il compitino, come dice sempre Conte, ma devo giocare come ho fatto nell’ultima partita».
La sua gara contro il Trabzonspor è stata infatti di grande qualità, condita da un assist decisivo. Una partita da lui stesso definita sull’aereo di ritorno da Trebisonda come la sua “migliore fin qui alla Juventus”. Domani, nonostante la difficoltà dell’impegno europeo, Mauricio Isla proverà ovviamente non solo a ripetersi, ma anche a superarsi. «Sarà molto dura. La Fiorentina ha giocatori importanti che possono fare male, ma se giochiamo da Juve possiamo vincere ovunque»
Un’ultima battuta riguarda la società, della quale il cileno si è detto orgoglioso di portare i colori. «Alla Juventus mi sento sempre bene, giocare nella miglior squadra d’Italia è per me un orgoglio, soprattutto venendo da una squadra relativamente più piccola. Giocare alla Juve è tutta un’altra allegria e un altro orgoglio. Dopo un primo anno difficile, ora mi sento bene e voglio dimostrare quello che valgo».