Pareggio a reti inviolate all'Allianz Stadium tra Juventus e Barcellona, frutto di una partita equilibrata in cui le due difese hanno avuto sempre la meglio sugli attacchi rivali.
Nell'analizzarla, partiamo dalle due più limpide occasioni da gol capitate alla Juventus, ad inizio e a fine gara, assieme ad un focus dedicato alla partita di uno dei migliori in campo: Medhi Benatia.
Spesso si suol dire che il pareggio a reti inviolate sia, almeno dal punto di vista tattico, la gara perfetta. Juventus e Barcellona sembrano essersi annullate in virtù di una partita ineccepibile dal punto di vista difensivo: molta attenzione in tutte le zone del campo e tanta densità intorno al pallone.
Rispettivamente 30 e 34 metri la lunghezza in campo di bianconeri e blaugrana. Facile intuire come ci fossero per gli avversari pochi spazi e le linee di passaggio fossero difficili da individuare. Nonostante questo, ad inizio e fine gara la Juventus è andata vicinissima al gol della vittoria con due azioni diverse per modalità.
LA PRIMA PALLA GOL
La prima palla gol si concretizza dopo nemmeno 2 minuti di gara. La Juventus parte dalla propria trequarti con una rimessa laterale: Dybala servito da Barzagli ha già tre giocatori attorno e perde la palla sul pressing di Iniesta. L'azione del Barcellona viene prontamente fermata da Benatia e sul suo rinvio prima Higuain e poi Douglas Costa arrivano prima sulla palla.
Il brasiliano che gode di una certa libertà d'azione innesca la ripartenza sfruttando la sua velocità e serve Cuadrado che si propone sulla destra. In alto a sinistra segue l'azione Alex Sandro ma il brasiliano è immediatamente seguito da Delofeu, a dimostrazione di un'attenzione in fase difensiva da parte del Barcellona molto alta.
Un altro dribbling, quello di Cuadrado, permette alla Juventus di entrare in area di rigore, ma nonostante la velocità nello sviluppo dell'azione, il Barcellona ha già portato sette giocatori a difesa della porta di Ter Stegen. La conclusione di Douglas Costa è pericolosa, ma il portiere blaugrana riesce a bloccare.
IL MANCINO DI PAULO
Il portiere tedesco è chiamato invece ad un intervento ben più diffcile sul finire della gara.
La conclusione di Dybala ricorda molto quella proprio contro i catalani dello scorso aprile in occasione del secondo gol dell'argentino. Con un tiro sul primo palo basso e potente. In quest'occasione l'azione si sviluppa attraverso un cambio di gioco di Bentancur per Matuidi entrato da poco al posto di Douglas Costa e posizionatosi largo a sinistra in un inedito 4 4 2 in fase di possesso. I
l francese mette la palla a terra e serve Alex Sandro: al centro della lunetta doppio movimento da parte dei due argentini della Juventus. Higuain attacca verso la porta creando lo spazio (proprio come in occasione del gol della scorsa stagione) per Dybala che si libera al limite dell'area. Conclusione forte e precisa ma vanificata dall'intervento provvidenziale di Der Stegen.
Questa l'azione del secondo gol di Dybala nella gara dei Quarti della passata stagione:
CHE PARTITA BENATIA!
Uno dei migliori in campo è stato indubbiamente Medhi Benatia. Il giocatore marocchino ha annullato il pericolosissimo Suarez attraverso una gara di grande attenzione. L'uruguaiano è stato anticipato in molte zone del campo (quindi non solo a ridosso dell'area bianconera) da Benatia, bravissimo anche in diverse occasioni a liberare l'area di fronte alle iniziative catalane: a fine gara saranno ben 8 i palloni intercettati dal difensore bianconero.