Fra poco più di 24 ore le luci dello Juventus Stadium si accenderanno per una serata che promette spettacolo, dentro e fuori il terreno di gioco.
Uno Show in tutto il mondo
Cominciamo con i dati che raccontano come Juve-Barcellona sarà seguita nel mondo. Saranno 685 gli addetti ai lavori dei media accreditati alla partita tra stampa, giornalisti e tecnici di tv no rights holders e rights holders UEFA, radio e fotografi, per un totale di 250 giornalisti e 137 testate presenti.
I paesi che seguiranno il match direttamente dallo Stadium saranno: Francia, Svezia, Regno Unito, Bosnia, Argentina, Giappone, Kurdistan, Croazia, Venezuela, Stati Uniti, Turchia, Ungheria, Romania, Danimarca, Norvegia, Belgio, Grecia, Paesi Bassi, Svizzera, Polonia, Emirati Arabi, per un totale di 4 continenti rappresentati.
Questi i numeri della produzione UEFA: saranno 91 i broadcaster che trasmetteranno il segnale, mentre le produzioni televisive in loco previste sono 7, 56 le telecamere.
Notte di Leggende
Non mancheranno, in tribuna, molti grandi ospiti, fra cui le Leggende della storia bianconera: in Legends Club, uno dei luoghi più esclusivi di tutto lo Juventus Stadium, saranno presenti grandi campioni, fra cui alcuni che, il Barcellona, lo hanno battuto, come Davids e Trezeguet, o altri che hanno sollevato la Coppa al cielo di Roma nel 1996, come Moreno Torricelli.
Spettacolo, anche in cucina
Per **Juventus Meets Cooking** saranno ben tre gli chef stellati che “scenderanno in campo” ai fornelli, deliziando gli ospiti del Club Gianni e Umberto Agnelli e, per la prima volta, anche nei due Legends Club, Nord e Sud. L'evento sarà, come sempre, organizzato in collaborazione con Top Food. Sarà Antonio Guida (Chef del “Seta”, ristorante gourmet del Mandarin Oriental Hotel di Milano, insignito dal 2016 di due stelle Michelin) a dirigere la cucina del Club Agnelli; Due grandi chef piemontesi, invece, delizieranno gli ospiti in Legends Club: Matteo Baronetto e Davide Scabin. In vista di questo evento nell’evento, saranno presenti e operative, rispetto ai numeri “standard”, settanta persone in più, che lavoreranno proprio al servizio catering.