«Il campionato è ancora aperto». In questa frase c'è la sintesi del messaggio che Massimiliano Allegri manda ai suoi giocatori alla vigilia della sfida contro il Bologna. I quattro punti di vantaggio sul Napoli «che sta facendo una stagione straordinaria», non possono e non devono bastare per considerare chiuso il discorso scudetto. «Domani dobbiamo vincere – prosegue il tecnico – contro una squadra ben organizzata, che ha giocatori di qualità e che verrà a Torino per cercare un'impresa. Ora c'è entusiasmo nell'ambiente, ma non deve trasformarsi in presunzione o superficialità. Fino a quando non avremo la matematica certezza di aver vinto, non dobbiamo mollare nulla».
SPIRITO DI SACRIFICIO
Allegri sottolinea quindi un dato, per chiarire ancora meglio il concetto: «Abbiamo giocato 18 partite senza subire gol e ultimamente ne abbiamo presi sei in quattro partite, di cui tre su palla inattiva, subendo anche più tiri in porta rispetto al solito. Questo significa che in questo momento non siamo solidi e dobbiamo tornare ad esserlo. Serve disponibilità da parte di tutti, perché spesso sono i dettagli a fare la differenza: a Madrid il rigore è nato da una nostra disattenzione su un fallo laterale e contro il Napoli è accaduto lo stesso. La solidità è data dallo spirito di sacrificio che serve per portare a casa il risultato. Altrimenti si può anche vincere come a Benevento 4-2, ma in partite del genere può accadere di tutto. E non è con successi del genere che si vincono i campionati».
FORZA MENTALE
Fondamentale sarà l'approccio mentale alle ultime gare: «La testa fa tutto. Basta vedere la partita di Milano, dove eravamo in controllo e dopo una punizione su cui abbiamo difeso male, è cambiato l'andamento della gara. In questo momento servono forza mentale ed equilibrio, in modo che nulla possa spostarci dal raggiungere l'obiettivo finale. Un obiettivo talmente grande che la stanchezza non fa sentire la stanchezza».
LA FORMAZIONE
Riguardo alla formazione che scenderà in campo contro il Bologna Allegri regala alcune anticipazioni: «In porta ci sarà Buffon, che giocherà anche la finale di Coppa Italia. In difesa ci sono Barzagli, Rugani, Howedes e Benatia. Di questi quattro ne giocheranno due o tre. Al posto di Pjanic squalificato giocherà uno tra Marchisio e Bentancur. In avanti ci saranno Dybala e Higuain, che in queste partite devono segnare i gol scudetto. Devo decidere se schierare uno tra Cuadrado e Douglas Costa o entrambi. Se Cuadrado può giocare ancora terzino? In prospettiva sicuramente. Ma per domani devo ancora fare delle valutazioni».