Una partita di carattere, sofferenza, orgoglio. Una vittoria strappata con le unghie, voluta con determinazione feroce e ottenuta giocando più di mezz'ora della ripresa in inferiorità numerica. La Juve batte l'Inter va avanti due volte e per due volte viene ripresa dall'Inter, con il VAR sempre protagonista. E nel finale, con un uomo in meno, trova la forza di reagire e di andare a prendersi con Cuadrado, autore di una doppietta, un successo pesantissimo.
LA SBLOCCA CR7
I primi dieci minuti sono un inno alla fase difensiva: quella della Juve parte con un pressing alto che impedisce agli avversari di sviluppare l'azione, quella dell'Inter è più “tradizionale”, ma non per questo meno meno efficace. Sono comunque i bianconeri a fare la partita e la pazienza con cui si sviluppa la manovra trova uno sfogo quando sulla sponda di Chiesa Kulusevski può colpire di prima intenzione, ma viene murato in angolo e lo stesso accade al 20', quando dopo un'iniziativa di Chiesa, lo svedese arriva ancora al tiro senza trovare il varco verso la porta. Sull'angolo seguente però Darmian abbraccia Chiellini in area e il signor Calvarese, assistito dal VAR, concede il rigore. Dal dischetto va Ronaldo che, dopo la respinta di Handanovic, riesce comunque a infilare il vantaggio bianconero.
PAREGGIA LUKAKU
I ritmi calano e la Juve ora concede il possesso palla all'Inter, puntando più sulle verticalizzazioni. I nerazzurri non sono particolarmente incisivi, ma un contrasto in area tra Martinez e de Ligt porta Calvarese ancora al Var e a concedere un altro rigore, per la squadra di Conte. Lukaku trasforma e riporta il punteggio in parità.
LA SAETTA DI JUAN
La Juve torna in controllo, è più attiva e, pur non forzando le giocate, si rende pericolosa con una sventola di Chiesa dal limite, la percussione centrale di Danilo e il colpo di testa di Rabiot. E quando manca una manciata di secondi al termine del primo tempo, la costanza dei bianconeri trova il giusto premio: Ronaldo e Kulusevski combinano sulla destra, il traversone dello svedese viene respinto, ma sul pallone arriva come un fulmine Cuadrado, che aveva dato il via all'azione e che spara una saetta imprendibile alle spalle di Handanovic, mandando i suoi negli spogliatoi con un gol di vantaggio.
JUVE IN DIECI
La gara nella ripresa rimane vivace, l'Inter in contropiede è pericolosa con il destro a giro di Martinez alto di poco e dopo una decina di minuti si trova in superiorità numerica perché Bentancur, già ammonito nel primo tempo, rimedia il secondo giallo per un intervento su Lukaku.
Pirlo è costretto a intervenire e a cambiare Kulusevski con McKennie, ma ora la partita ha una fisionomia differente: l'Inter muove il pallone, la Juve è costretta ad arretrare e a difendersi e così è necessari sostituire anche Ronaldo e Chiesa con Morata e Demiral.
AUTORETE COL VAR
L'Inter arriva al tiro con Perisic e Barella, che non centrano la porta, quindi Szczesny deve superarsi per respingere la schiacciata di testa di Vecino, ma non può nulla per arrivare sul pallone involontariamente deviato da Chiellini dopo il cross di Barella. Calvarese in un primo momento annulla, poi, anche questa volta dopo aver controllato il VAR, torna sui suoi passi e concede il pareggio all'Inter.
LA RISOLVE CUADRADO!
Sotto di un uomo, dopo un colpo del genere al morale, per la Juve sembrerebbe finita e invece ecco la reazione: Cuadrado arriva in area dalla destra, punta l'uomo, viene atterrato e si procura un rigore vitale. Dal dischetto va lo stesso colombiano che fulmina Handanovic e segna il gol che vale la partita e tiene viva la rincorsa dei bianconeri alla qualificazione in Champions.
JUVENTUS-INTER 3-2
RETI: Ronaldo 24' pt, Lukaku rig. 35' pt, Cuadrado 48' pt, Chiellini aut. 40' st, Cuadrado rig. 43' st
JUVENTUS
Szczesny; Danilo, de Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Chiesa (25' st Demiral); Kulusevski (12' st McKennie), Ronaldo (25' st Morata)
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Bonucci, Arthur, Ramsey, Bernardeschi, Dybala, Felix Correia
Allenatore: Pirlo
INTER
Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni, (35' st Vecino); Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen (28' st Sensi), Darmian (1' st Perisic); Lukaku, Martinez
A disposizione: Radu, Padelli, D’Ambrosio, Ranocchia, Young, Gagliardini, Pinamonti
Allenatore: Conte
ARBITRO: Calvarese
ASSISTENTI: Longo, Valeriani
QUARTO UFFICIALE: Guida
VAR: Irrati, Peretti
AMMONITI: 13' pt Kulusevski, 20' pt Bentancur, 23' pt Darmian, 10' st Bentancur, 29' st Martinez, 32' st Bastoni, 40' st Chiellini, 43' st Brozovic, 45' st Cuadrado, 47' st Brozovic
ESPULSI: 10' st Bentancur, 47' st Brozovic