Juve | Top 5 Moments 2023-24

Terzo posto, qualificazione in Champions e la Coppa Italia messa in bacheca, questi i numeri della Juventus formato 2023/2024. Una stagione che ci ha permesso di tornare a giocare in Europa, con la coda lunga del trofeo alzato nella notte dell’Olimpico a Roma.

Ci sono passaggi significativi nel percorso appena concluso, una raccolta a formare la classifica dei 5 migliori momenti vissuti dai bianconeri. Partite che hanno contribuito al raggiungimento dei risultati finali.

Scopriamo insieme le fotografie più significative:

#5 Milan-Juventus 0-1 | 22 ottobre 2023

Vecchia Signora che fa visita al Diavolo nel 9° turno di Serie A, di fronte un Milan con ambizioni da scudetto. San Siro chiama a raccolta più di 75mila spettatori, l’atmosfera ricorda le sfide del passato tra le due squadre. Primo tempo equilibrato: in avvio Szczesny dice di no a Giroud sulla girata del francese, la Juve risponde con i tentativi di Rabiot e Kostic, entrambi imprecisi. La gara cambia poco prima dell’intervallo con Thiaw che trattiene Kean lanciato a rete, l’arbitro estrae il rosso e il Milan resta in 10. Nella ripresa i bianconeri premono e al 61’ la sbloccano: conclusione dai 25 metri di Locatelli, deviazione della difesa rossonera e palla che si infila alle spalle di Mirante. 0-1 e gol dell’ex. La squadra di Pioli prova a reagire, ma sono i nostri ad avere le chance per il raddoppio con Vlahovic: due tentativi insidiosi sui quali risponde presente Mirante. Finisce così, vittoria di misura della Juve che prende coscienza della propria forza ed espugna il Meazza.

#4 Fiorentina-Juventus 0-1 | 5 novembre 2023

Altra sfida affascinante per i bianconeri in casa della Viola. I ragazzi di Max Allegri si presentano forti di 3 vittorie consecutive in campionato, decisi a rimanere il più possibile in scia all’Inter, che appare già lanciata verso la fuga. Gli occhi della tigre ci sono sin da subito: al 10’ Kostic scende veloce sulla corsia mancina, centra per Miretti che taglia e di prima buca Terracciano. Vantaggio immediato e gara incanalata. La reazione toscana non si fa attendere: il più pericoloso è Nico Gonzalez con due tentativi che vengono respinti in maniera efficace da un ottimo Szczesny. I bianconeri non rischiano e conducono fino alla pausa. Nel secondo tempo Kean recupera un bel pallone sulla trequarti, lo offre a Chiesa, il quale prova a battere a rete, ma sulla sua strada c’è Terracciano a salvare la porta. Con sicurezza e organizzazione la Juve regge bene, disinnesca i tentativi della squadra di Italiano e resiste fino al triplice fischio senza grossi brividi. Al Franchi finisce 0-1, i bianconeri si issano a -1 dall’Inter dimostrando compattezza e lucidità.

#3 Monza-Juventus 1-2 | 1 dicembre 2023

Dopo il pari dello Stadium nello scontro diretto contro l’Inter, la Juventus fa visita al Monza di Raffaele Palladino, squadra preparata e talentuosa. I bianconeri, che stanno attraversando un momento di forma esaltante, mettono in mostra il consueto approccio coraggioso. Passano pochi minuti e Cambiaso viene buttato giù all’interno dell’area avversaria: è rigore. Sul dischetto ci va Vlahovic, Di Gregorio para due volte e rimanda (di poco) il vantaggio dei nostri. Sugli sviluppi del susseguente corner, Nicolussi Caviglia pennella per la testa di Rabiot, il quale con uno stacco imperioso insacca e cancella il penalty sbagliato di Dusan. Da grande squadra i bianconeri continuano a premere forte sull’acceleratore e, sempre sugli sviluppi di un angolo, sfiorano il raddoppio con Gatti che spedisce alto in area piccola. Nella ripresa la gara si gioca ad armi pari: i ragazzi di Palladino provano ad alzare il baricentro, ma il fortino regge senza patemi fino al 90’. Nel recupero, però, accade di tutto. Al minuto 92 Carboni col sinistro cerca il tiro-cross, non la tocca nessuno e Szczesny non riesce ad intervenire. L’U-Power Stadium esplode per il pareggio, ma la gioia dei brianzoli dura pochissimo. La Juve si getta all’attacco: Rabiot sfonda da destra, serve Gatti punta aggiunta, primo destro sbucciato a tagliare fuori tutti quanti, secondo tentativo vincente e 2-1 per noi. Ultimo sussulto con Carboni che sfiora la nuova parità a tempo scaduto, ma il pallone esce. Cala il sipario, la Juve non muore mai. Proprio fino alla fine!

#2 Salernitana-Juventus 1-2 | 7 gennaio 2024

Dopo averla affrontata e battuta in Coppa Italia qualche giorno prima, è di nuovo la Salernitana l’avversario della Juventus. L’ultima del girone d’andata presenta diverse insidie, con i campani vogliosi di vendicare la batosta subita in settimana. Il primo tempo è a tinte granata: in avvio ci prova Sambia, bravo Szczesny a bloccare; al 39’ Tchaouna libera Maggiore al tiro da fuori, sinistro preciso e 1-0 Salernitana alla pausa. All’uscita dagli spogliatoi la Juve sembra avere una faccia diversa. Colpo di testa di McKennie in apertura di frazione e match che cambia poco più tardi. Maggiore, già ammonito, commette un’ingenuità appena fuori dalla propria area e subisce il secondo giallo lasciando i suoi in inferiorità numerica. Trascorrono 13 minuti, Weah prende campo a destra, infila un pallone insidioso non raccolto da Vlahovic, ma spedito in porta di forza da Iling Junior che pareggia e rialza le quotazioni dei bianconeri. I ragazzi di Inzaghi non ci stanno: Candreva e Simy danno battaglia, sfiorando il nuovo vantaggio poco più tardi. I bianconeri con pazienza cercano il varco giusto per passare. Nel recupero, con il risultato che sembra destinato a rimanere invariato, è ancora da destra che nascono le cose migliori: Danilo recupera palla e crossa, Vlahovic svetta e batte Costil. Ribaltone completato e di nuovo -2 in classifica sulla capolista Inter. Carattere da vendere e altro successo al fotofinish.

#1 Atalanta-Juventus 0-1 | 15 maggio 2024

È l’ultimo atto della finale di Coppa Italia. I bergamaschi sognano il primo trofeo dell’era Gasperini, i bianconeri vogliono arrivare alla 15a. Inizio match da sogno per i nostri: McKennie vertice alto riceve, smista per Cambiaso, palla illuminante di Andrea per la corsa in campo aperto di Dusan che davanti al portiere è freddo al punto giusto per battere a rete e regalare l’1-0 lampo. La Dea è frastornata e i bianconeri su corner sfiorano il raddoppio: testa di Gatti che esce alta di poco. Altre occasioni non ce ne sono nei primi 45 minuti e risultato invariato al doppio fischio dell’arbitro. Nella ripresa i ritmi salgono: Lookman e Koopmeiners vanno vicini al pareggio, ma c’è anche la Juve in ripartenza con Vlahovic che viene fermato in area piccola da Carnesecchi. A metà frazione Cambiaso alza la parabola per la zuccata di Vlahovic che fa 2-0, ma il Var annulla per fuorigioco millimetrico del serbo. Un peccato! L’Atalanta tenta il tutto per tutto, la Juve organizza la resistenza. Palo di Lookman, traversa di Miretti, tiro potente di Ederson parato, tutto in rapida successione prima dell’espulsione per proteste di mister Allegri. Non cambia più nulla nella sostanza. La Juve trionfa, alza il trofeo e torna a gioire.