Verso Juventus-Frosinone: la gara d'andata decisa da Dusan

Juventus-Frosinone in questo inizio di 2024 è già andata in scena una volta all’Allianz Stadium, a inizi gennaio nei quarti di finale di Coppa Italia: un netto 4-0 segnato dalla tripletta di uno scatenato Arkadiusz Milik e chiuso dal gol di Yildiz. Proprio il giovane talento turco che sempre contro il Frosinone nella gara d’andata in Serie A è sceso in campo per la prima volta dal fischio d’inizio, trovando dopo meno di un quarto d’ora il primo gol alla Juventus. Facciamo quindi un tuffo nel recente passato in vista della prossima gara di campionato che attende i bianconeri, impegnati contro il Frosinone nel match casalingo di domenica 25 febbraio alle 12:30.

YILDIZ PARTE FORTE, POI IL FROSINONE PAREGGIA

Senza l’infortunato Federico Chiesa, rimasto a Torino a causa di un problema in uno degli allenamenti in preparazione alla sfida, mister Allegri decide di lanciare dal primo minuto in campo Kenan Yildiz - che risponde presente e dopo 12 minuti trova un super gol che porta in vantaggio la Juventus. Al suo fianco c’è Milik, a formare una coppia inedita per i bianconeri che provano più volte a trovare il doppio vantaggio, ma mancando sempre l’appuntamento con il gol. Il Frosinone però non resta a guardare, dimostrando di essere un avversario tutt’altro che semplice da affrontare e che anche contro i bianconeri riesce a dimostrare il proprio valore e di colpire la difesa avversaria: a inizio ripresa infatti è l’inserimento di Baez ben imbeccato da Monterisi a permettere alla squadra allenata da Di Francesco di pareggiare, riaprendo un match che la Juventus sperava di chiudere.

ENTRA VLAHOVIC E RISOLVE LUI LA SFIDA

A quel punto tocca dare una scossa alla squadra e Allegri decide di giocarsi la carta Vlahovic: l’attaccante serbo entra e va subito vicino al gol, in un secondo tempo che con il passare dei minuti diventa sempre più arrembante da parte dei bianconeri. Alla mezz’ora arriva un’altra grande occasione: Rabiot accelera sulla sinistra e mette un ottimo pallone in mezzo su cui si avventa McKennie - che al volo si coordina e concludendo da ottima posizione stampa il suo tiro sulla traversa. È il preludio alla giocata che decide il match, che prende sempre avvio dai piedi dello statunitense: sul suo cross perfetto con il contagiri, Vlahovic sale in cielo a incornare con l’uomo addosso e trova il tempo per girare in porta il gol che vale il 2-1 per la Juve. È la rete della vittoria, l’ennesimo acuto del nostro numero 9.

UN DUSAN E SOPRATTUTTO UN NATALE “SERENO” PER LA JUVE

Una mossa, quella di schierare Vlahovic a gara in corso, che ha funzionato nel migliore dei modi: «La partenza in panchina ha rasserenato Vlahovic, dopo le critiche delle ultime sfide - spiega Allegri a fine partita - sapevo che poteva darci una mano negli ultimi 30 minuti e così è stato. Sta crescendo anche a livello mentale». Tutto è bene ciò che finisce bene, quindi - soprattutto, il modo migliore per far felice mister Allegri che da sempre, sin dai tempi della trasferta di Carpi nel 2015 (quando volò via la giacca per la prima volta…), è molto attento al risultato dell’ultimo appuntamento prima delle feste: «L’ultima gara prima della sosta bisogna sempre vincerla, altrimenti ci roviniamo il Natale». Quest’anno a Frosinone le cose sono andate nel migliore dei modi.