Dare continuità alla vittoria di San Siro: fatto. Eccome.
La Juve batte il Verona, con identico punteggio di sei giorni fa, ma la partita è completamente differente: i bianconeri di gol ne segnano tre, due vengono annullati, sfiorano la marcatura infinite volte e alla fine, proprio negli ultimi secondi, passano con Cambiaso. Una di quelle vittorie che chissà, poi, ti ricordi.
INIZIO ARREMBANTE
C'è entusiasmo all'Allianz Stadium dopo la vittoria con il Milan, e con questo stesso stato d'animo parte la Juve, che a inizio gara fa girare bene la palla, in velocità, mette subito alle corde il Verona e si fa vedere due volte nei primi minuti con Vlahovic, prima parato da Montipò e poi murato in area scaligera.
SUPER MOISE, MA...
Al 12' grande azione di Kean, che sulla tre quarti ruba palla sulla fisicità, supera non uno ma due avversari e dal limite la mette nell'angolino basso. Tutto molto bello, ma il VAR rileva un fuorigioco, millimetrico e non per modo di dire, e il gol è annullato.
Il 18 della Juve però il gol lo vuole, fortemente: al 19 la sfiora in area su cross da sinistra di Kostic, ma la conclusione esce di pochissimo dal lato opposto.
Dopo la prima folata bianconera, i ritmi si abbassano, il Verona prende le misure e gli spazi cominciano a chiudersi. Alla mezz'ora ci prova ancora Kean, il più volitivo di tutti in questo primo terzo di gara, a suonare la sveglia, calciando da posizione defilata a destra: la conclusione è potente ma sbatte sui tabelloni pubblicitari.
MInuto 41: Kostic va via sull'out di sinistra, calibra in mezzo per Vlahovic che arriva sulla velocità ma viene contrato al momento della conclusione. E' l'ultima occasione bianconera di un primo tempo che si chiude invece con uno squillo di Bonazzoli, cui risponde Szczesny.
RIPRESA, ANCORA JUVE
I bianconeri ripartono forte anche nel secondo tempo: dopo pochi secondi è ancora Moise a portare pericoli di testa, ma non inquadra la porta. Al 49' è insidiosissimo il diagonale a mezz'altezza da sinistra di Rabiot, che lambisce il palo lontano. Al 53' Moise segna, di nuovo (stavolta di testa) e di nuovo la rete è annullata dal VAR, stavolta per un fallo in attacco. Inevitabile il nervosismo dell'Allianz Stadium, ma tant'è: di gol ne abbiamo segnati due, ma lo score recita 0-0.
Ci prova a smuoverlo, il punteggio, il neo entrato Chiesa al minuto 63': da sinistra a rientrare, calcio a giro, parata plastica di Montipò in corner. Lo imita Vlahovic due minuti dopo, da posizione appena più accentrata, tiro alto.
La ricerca del gol bianconera assume a tratti i contorni dell'incredibile: al 68' Chiesa conclude un batti e ribatti da pochi metri, in "porta" c'è Faraoni che salva una rete praticamente certa. Il match adesso è a senso unico: ci prova Gatti dal limite al 71', alto.
FINO ALLA FINE!
I bianconeri ci provano, realmente, fino alla fine: all'84' Chiesa lambisce il palo con un diagonale rasoterra da sinistra, nel recupero Yildiz sfiora il super gol al volo mancando anche lui la porta di pochissimo. Ci prova anche Miretti, dal limite, a giro: niente.
E poi il delirio: minuto 97, l'ultimo utile, Milik di testa prende il palo, ancora porta stregata. Il destino però stavolta non fa i conti con Cambiaso che da due passi calcia in porta e fa esplodere lo Stadium. Cosa significa questa vittoria? Il cammino è lungo, ma questa è una squadra vera.
Verissima.
JUVENTUS - VERONA 1-0
Rete: 52'st Cambiaso
Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani (42' st Yildiz); Weah (1' st Miretti), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (17' st Chiesa); Kean (17' st Cambiaso), Vlahovic (37' st Milik). A disp.: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Nicolussi Caviglia, Nonge, Iling-Junior. All.: Allegri.
Verona: Montipò; Faraoni (28' st Lazovic), Magnani, Dawidowicz; Terracciano (50' st Coppola), Hongla (28' st Suslov), Folorunsho, Doig (28' st Tchatchoua); Duda; Bonazzoli, Djuric. A disp. Berardi, Perilli, Amione, Cruz, Joselito, Saponara, Serdar, Ngonge, Charlys, Mboula. All.: Baroni.
Arbitro: Feliciani di Teramo
NOTE: Ammoniti: Djuric (V); Rugani, Kean (J).