Juventus Next Gen-Gubbio, intervista a Massimo Brambilla

Dopo nove risultati utili consecutivi la Juventus Next Gen è stata fermata, in trasferta, dal Perugia.

I bianconeri, però, avranno la possibilità di riprendere il loro cammino sabato 2 marzo 2024, alle ore 16:15, tra le mura amiche contro il Gubbio, dove Massimo Brambilla incrocerà suo figlio, Alessio, arrivato in Umbria in prestito dalla Cremonese nella finestra di mercato invernale.

La gara contro la formazione eugubina si preannuncia estremamente combattuta, ma l'allenatore bianconero ha le idee chiare sulla tipologia di partita che dovrà giocare la sua squadra ed è partito proprio da questo tema nella sua consueta intervista della vigilia.

«Troveremo una squadra che sta andando bene e che ha inanellato una serie importante di risultati utili, fatta eccezione per la sconfitta incassata a Carrara. Le insidie sono, come sempre, le stesse delle altre partite che abbiamo affrontato in questo campionato. Anche domani (sabato 2 marzo, ndr) potrà essere un episodio a condizionare l'esito dell'incontro, di conseguenza saranno i dettagli e le sfumature a fare la differenza. Dovremo essere bravi a sfruttare al meglio le situazioni che creeremo, consapevoli della forza del Gubbio. Dalla metà campo in avanti i nostri avversari hanno giocatori che attaccano la porta e saltano l'uomo. È una squadra composta da tanti profili con caratteristiche differenti e sicuramente questo aspetto ha permesso ai nostri avversari di avere tanti marcatori differenti e di occupare anche una bella posizione in classifica».

Poi un breve passo indietro, alla trasferta di Perugia che, nonostante non abbia portato punti ai bianconeri, è stata positiva sotto diversi aspetti.

«La sconfitta di Perugia non cancella assolutamente quanto di buono abbiamo fatto nel girone di ritorno. È stata una sconfitta che è arrivata dopo una prestazione di buon livello. Purtroppo siamo stati un po' leggeri nella lettura delle due palle inattive che hanno permesso ai nostri avversari di segnare, ma siamo tornati ugualmente a Torino con la consapevolezza di esserci giocati alla pari questa partita contro una squadra composta da giocatori con qualità individuali importanti».

Sensazioni positive, dunque, nonostante la sconfitta. Sensazioni che la Next Gen ha ritrovato dal primo allenamento dopo la trasferta al "Curi".

«Questa settimana abbiamo lavorato bene, nella maniera giusta, focalizzando l'attenzione su quegli errori che abbiamo commesso nell'ultima partita. L'intensità degli allenamenti è stata ottima e siamo pronti per ripartire da dove eravamo rimasti prima della trasferta in Umbria. Come ho detto non è una sconfitta a cancellare tutto quello che di buono è stato portato avanti in queste settimane».

Prima di chiudere, poi, un breve passaggio su una pura curiosità statistica: Simone Guerra, a quota 60 gol segnati, diventerebbe il primo marcatore assoluto nella storia del Girone B di Serie C – scavalcando Rachid Arma – se dovesse mettere a segno ancora due reti.

«Siamo felici che Guerra possa diventare il migliore marcatore di tutti i tempi del Girone B di Serie C. Chiaramente speriamo che possa succedere quanto prima (ride, ndr). Sarebbe un risultato meritato per lui, ma soprattutto sarebbe importante per la squadra perchè vorrebbe dire che continuerebbe a segnare con costanza e sarebbe estremamente positivo per noi».