Le Juventus Women sono (di nuovo) in finale di Coppa Italia.
Questo è l'esito di una gara sportivamente drammatica a Vinovo, vinta grazie a un gol di Beerensteyn nei supplementari. Per il secondo anno di fila, l'atto conclusivo sarà contro la Roma.
IL MATCH
Parte forte, fortissimo, la Juve, che mette alle corde l'Inter nei primi minuti di gara, chiudendo di fatto le nerazzurre nella loro area di rigore. Passano solo 2 minuti e Gunnarsdottir incorna, imperiosa, sul cross perfetto da sinistra di Lenzini. Uno a zero, che inizio.
Messo subito bene il piano gara, la Juve cerca di amministrare, senza rinunciare a folate offensive. E "folate" non è un termine casuale, per il fortissimo vento che spira sopra Vinovo e che, inevitabilmente, rende complessa ogni giocata. Al 18' e al 28' Beerensteyn avrebbe due grandi occasioni per raddoppiare, a tu per tu con Piazza, l'estrema dell'Inter, che in entrambi i casi si oppone bene.
Sfiorata la capitolazione, l'Inter si fa pericolosa: Merlo al 33' conclude una ripartenza con un tiro che, deviato da Sembrant, si spegne di poco a lato. Il segnale che l'Inter c'è e non ci sta a uscire dalla Coppa, confermato all'inizio della ripresa (53') dall'iniziativa di Chawinga che supera Lenzini e sta per sfruttare un'uscita a vuoto di Peyraud-Magnin, ma c'è Gama all'intervento provvidenziale.
La ripresa, come il primo tempo condizionata dal vento, è comunque emozionante: allo scoccare dell'ora, ancora Beerensteyn, trovata bene da Gunnarsdottir, rinnova il duello col portiere interista, che si oppone di nuovo. Tredici minuti dopo, un bel dialogo sullo stretto in area interista fra Girelli e Grosso che conclude, alto di poco.
Potrebbe essere il preludio al gol che assicura la qualificazione bianconera, invece arriva il pari dell'Inter, che all'83' va in gol con Chawinga, che conclude con caparbietà una percussione personale in area bianconera e dopo aver superato Peyraud-Magnin segna a porta vuota.
La Juve prova ad evitare l'overtime, sfiorando il gol due volte proprio allo scadere, con Bonansea (fuori di niente) e Girelli (salvataggio sulla linea di porta), ma si va ai supplementari.
Adesso, fra vento, crampi, stanchezza e tensione, si gioca al limite dell'eroismo, ed è al minuto numero 100 che stavolta Beerensteyn supera Piazza, dopo tanti tentativi: azione personale a sinistra, convergenza al centro in area, gran botta imparabile. E' un gol fondamentale, perchè ora il peso di fare la partita, in condizioni così difficili, è tutto dell'Inter.
La Juve resiste per tutto il secondo tempo, non rinuncia a ripartenze controvento, come quella che manda Salvai al tiro, respinto, ma soprattutto non va più in grande sofferenza e porta a casa una meritatissima qualificazione.
Adesso si pensa all'inizio della Poule Scudetto: fra una settimana, di nuovo l'Inter.
JUVENTUS - INTER 2-1
Coppa Italia Serie A “Ferrovie dello Stato” – Semifinale gara di ritorno -
Campo Ale & Ricky, Vinovo
Reti: 2’pt Gunnarsdottir (J), 38’st Chawinga (I), 18’pts Beerensteryn (J)
Juventus: Peyraud-Magnin, Gama (Cap) (36’st Cantore), Salvai, Sembrant, Lenzini (25’st Caruso), Pedersen, Gunnarsdottir (2’sts Nystrom), Grosso, Bonansea, Girelli, Beerensteyn. A disposizione: Aprile, Simon, Schatzer, Pfattner, Duljan, Forcinella. Allenatore: Joseph Montemurro
Inter: Piazza, Van Der Gragt, Polli (12’pts Marinelli), Chawinga, Merlo, Foerdos (12’pts KristJansdottir), Pandini (24’st Karchouni), Alborghetti (Cap), Simonetti (33’ st Nchout) Thogersen, Mihashi (24’st Santi). A disposizione: Gilardi, Csiszar, Lang, Calegari. Allenatore: Maria Rita Guarino
Arbitro: Francesco Carrione
Assistenti: Marco Lencioni e Alessandro Munerati
IV Ufficiale: Domenico Mirabella
Ammoniti: 39’pt Lenzini (J), 35’st Van Der Grat (I), 36’st Salvai (J), 40’st Foerdos (I)