L’analisi del Mister

È ormai un tratto distintivo di Mister Allegri: l’equilibrio, sia dopo partite non positive che dopo goleade come quella di stasera.

Ecco quindi che il tecnico toscano, dopo un 3-0 che lascia quasi solo spazio a sorrisi, si concentra su cosa la squadra debba fare per continuare a crescere.

CENTROCAMPO E DIFESA

«Non era facile – esordisce – Per la prima volta abbiamo giocato con il centrocampo a tre, e Pjanic davanti alla difesa. In difesa abbiamo concesso qualche tiro di troppo, undici: devo analizzare attentamente, ma questo è un aspetto su cui dobbiamo crescere lavorando».

Poi, nella ripresa, è cambiata la musica: «Sono entrati giocatori freschi e tecnici, il Chievo è calato, abbiamo avuto più spazi. Comunque tutto il sistema di gioco – argomenta – Funziona se c’è disponibilità di tutti sulle due fasi».

PAULO, DOUGLAS E MIRALEM

Su Dybala: «Paulo diventerà uno dei migliori al mondo: lui e Neymar sono il futuro quando smetteranno Messi e Ronaldo».

Allegri spende parole positive anche per Pjanic: «Miralem quando gioca come oggi, con il giusto spazio, mette a disposizione le sue qualità tecniche, che sono importanti, e questo ci crea molti vantaggi. Inoltre legge molto bene la fase difensiva, negli intercetti, e non solo».

Infine su Douglas Costa: «Deve ancora capire bene il calcio italiano, basato sui raddoppi di marcatura. Per esempio, probabilmente nell’ultima mezz’ora sarebbe stato devastante».

TESTA A BARCELLONA

«Una partita importante soprattutto per il primo posto: quella del Camp Nou è una sfida aperta a tutti i risultati, ma la qualificazione si gioca nelle tre partite successive».