Tre reti splendide, tre modi diversi di arrivare in porta, tutti accomunati però dalla qualità tecnica delle giocate. Analizziamo le azioni dei gol bianconeri contro il Milan.
IL COLPO DI PAULO
Quando la Juve alza il baricentro, il Milan sa chiudere bene gli spazi, ma l'aggressività dei bianconeri consente loro di recuperare palla subito. È il caso dell'azione che porta al gol di Dybala: il primo pallone calciato verso l'area parte dal piede di Chiellini, che arriva a pochi metri dall'area prima di effettuare il traversone respinto dalla difesa rossonera. È lo stesso Chiellini però ad arretrare prontamente e a toccare per Pjanic, dopo l'immediato recupero di Benatia. Una volta ricevuta palla, il bosniaco ha due opzioni per verticalizzare il gioco: si propongono infatti Khedira e Dybala, bravi ad occupare i pochi spazi concessi dalla difesa. Il passaggio arriva all'argentino, che è un fulmine nel controllare di destro e infilare di sinistro una rasoiata che, rimbalzando a pochi metri dalla porta, sorprende Donnarumma e si infila nell'angolino.
IL TUFFO DI JUAN
Dall'aggressività, o meglio, dalla determinazione nel voler recuperare palla nasce anche il secondo gol bianconero: Bentancur, che aveva perso il possesso proprio nella stessa azione, rientra fin nella propria metà campo e sradica il pallone a Calhanoglu. Quando la manovra si sposta dal lato opposto del campo, entra in gioco l'abilità di Douglas Costa nel saltare l'uomo. Il brasiliano ha ripetuto più volte il dribbling a rientrare nel corso della gara, sempre con identico successo. Questa volta però, invece di crossare, tocca di esterno per Khedira, ancora una volta presente in fase offensiva. Il cross del tedesco è una pennellata per Cuadrado, che per altro, aveva già partecipato all'azione, ricevendo proprio da Bentancur il primo tocco. Calhanoglu è rientrato, ma lascia troppo spazio al colombiano, che ha tutto il tempo di colpire con forza e di schiacciare il pallone sul palo lontano, prendendo in contro tempo Donnarumma.
LA RASOIATA DI SAMI
Douglas Costa dà il là anche al terzo gol dei bianconeri, con un'altra giocata di qualità eccelsa. Niente dribbling questa volta, ma astuzia e tecnica: prima attira su di sé Bonucci e Suso, poi trova uno spiraglio ridotto nel quale riesce comunque a infilare un passaggio rasoterra teso, preciso, perfetto, per Dybala. Intanto Khedira ha già capito quale potrà essere lo sviluppo dell'azione e si accentra, mentre la Joya porta via altri due uomini e libera lo spazio per l'inserimento del compagno, che serve con un'altra giocata da incorniciare. Altrettanto bravo è Khedira, che potrebbe venire chiuso da Kessie, Bonaventura e Calabria, ma anticipa tutti colpendo di prima intenzione e indirizzando sul primo palo. Anche in questo caso, Donnarumma è preso in contro tempo e può solo raccogliere il pallone dalla propria porta.