E’ decisamente positivo il cammino della Fiorentina in Europa League in trasferta, come attestano i 4 successi e il pareggio ottenuti tra accesso alla competizione, girone di qualificazione e gara d’andata dei sedicesimi di finale, uno score da imbattuti che valorizza alquanto il cammino finora intrapreso dalla formazione di Vincenzo Montella.
Il preliminare ha visto l’opposizione degli svizzeri del Grasshoppers, superati in Svizzera il 22 agosto per 1-2: Cuadrado ha aperto le marcature europee della stagione 2013-14. Poi un autogol di Grichting e la rete di Ngamukol hanno determinato il risultato finale.
Nel girone i viola sono partiti con il piede giusto sul campo del Dnipro, formazione russa che si è qualificata al secondo posto nel girone, proprio alle spalle dei toscani. La gara è stata combattuta, con i padroni di casa che hanno costruito più gioco offensivo. Tutto si è deciso nella ripresa: due rigori, uno per parte, hanno determinato il parziale di 1-1, con le trasformazioni di Gonzalo Rodriguez e Seleznyov, che ha pareggiato dopo quattro minuti la rete ospite. A diciassette minuti dal termine Ambrosini ha firmato il punto della vittoria sfruttando le sue capacità nel gioco aereo, ispirato da un perfetto assist di Borja Valero. Nei minuti finali la Fiorentina è stata costretta a giocare in 10 uomini per l’espulsione di Pizarro, incappato nel secondo cartellino giallo dopo quello ricevuto nella prima parte del secondo tempo.
Decisamente sorprendente è stata la seconda vittoria in trasferta, all’inizio del girone di ritorno della prima fase. Non per il valore dell’avversario, i rumeni del Pandurii, fanalino di coda in classifica, ma per le modalità della partita, che ha visto i viola in svantaggio di un gol fino alle battute finali dell’incontro. Dopo la rete de De Oliveira attorno alla mezzora del primo tempo, la Fiorentina si è gettata all’assalto ma non è riuscita a sfondare il muro eretto davanti alla porta del portiere Stanca. Quando sembrava profilarsi una clamorosa sconfitta, Cuadrado ha inventato due assist per Matos prima e Borja Valero poi, che hanno determinato l’1-2 finale.
L’ultimo impegno fuori casa nel girone è stato lo 0-0 con i portoghesi del Paços de Ferreira, una prestazione senza particolari problemi, con i viola superiori nel possesso palla (43-57%) e anche nei tiri in porta, non di grande numero per entrambi i contendenti (4-7).
Decisamente positivo è stato l’avvio dei turni a eliminazione diretta. Contro i danesi dell’Esbjerg la Fiorentina ha vinto 1-3 con un primo tempo risolutivo, tanto della gara che del discorso qualificazione. La gara ha avuto un inizio folgorante, con ben 3 reti nel primo quarto d’ora. Ha aperto Matri, sfruttando un passaggio in profondità di Mati Fernandez. Un minuto dopo ha pareggiato l’attaccante Pusic. Ma allo scoccare del quindicesimo gli ospiti sono tornati in vantaggio con un tap-in di Ilicic. Infine, al trentasettesimo, Aquilani ha trasformato il rigore del definitivo 1-3, penalty conquistato da Matos. In Europa League i cannonieri della Fiorentina sono Matos e Cuadrado, entrambi con 3 reti a testa. Ma la lista dei marcatori è decisamente lunga, con i contributi anche di Gonzalo Rodriguez, Joaquin e Ilicic (2 gol) e Rossi, Ambrosini, Borja Valero, Matri e Aquilani con un centro.