La Juve reagisce con rabbia, determinazione e qualità e ribalta la sfida contro la Lazio, che i biancocelesti conducono per primi con il gol di Correa. All'Allianz gli ospiti iniziano meglio, impegnano più volte Szczesny, passano dopo un quarto d'ora e sembrano in pieno controllo della gara. Poi la Juve decide di fare la Juve. E in meno di trenta minuti, tra il finale del primo tempo e l'inizio della ripresa, infila Reina per tre volte, con Rabiot e la doppietta di Morata, si prende la vittoria e una bella iniezione di fiducia in vista della gara contro il Porto.
CORREA, LAZIO IN VANTAGGIO
Pirlo ritrova Cuadrado, tiene Ronaldo a riposo e propone uno schema inedito, con Danilo e Rabiot in mediana e Kulusevski, Ramsey e Chiesa alle spalle di Morata. La Lazio punta sulla rapidità, attaccando più per vie centrali e dopo il destro di Correa sopra la traversa e la punizione a lato di Milinkovic a lato, trova il vantaggio quando Correa, ancora lui, intercetta un retropassaggio di Kulusevski, punta l'area, evita l'intervento di Demiral e infila Szczesny dal limite.
RABIOT, CHE SVENTOLA!
La Juve prova a reagire, ma quando la Lazio riparte arriva ancora al tiro con Milinkovic e Luis Alberto che impegnano Szczesny. I bianconeri allora alzano il ritmo, Chiesa viene servito in profondità e quando entra in area su un rimpallo Hoedt tocca il pallone con il braccio ben staccato dal corpo, ma il signor Massa lascia proseguire e il VAR non interviene. Ramsey cerca la conclusione dalla distanza, Morata gira di testa la punizione di Bernardeschi e entrambi non centrano la porta, però ora la Juve è in pieno controllo della gara. Gli ospiti non escono più dalla propria metà campo e quando Morata pesca l'inserimento di Rabiot in area, in francese scarica sul primo palo una sventola che fulmina Reina e manda le squadre al riposo sull'1-1.
DOPPIO MORATA IN TRE MINUTI
Chiesa accende l'avvio di ripresa saltando due uomini al limite e sparando un destro che Reina riesce non senza fatica a deviare in angolo. Dalla parte opposta anche Szczesnhy ha il suo da fare, per fermare la percussione di Correa e subito dopo Milinkovic centra la traversa deviando di testa il cross di Luis Alberto. L'atteggiamento dei bianconeri è comunque ben diverso rispetto all'inizio della gara. Adesso la squadra è attenta a ripiegare, a chiudere ogni spazio e a verticalizzare velocemente. E quando Chiesa mette il turbo e lancia Morata verso l'area, lo spagnolo è un cecchino e infila il sotto l'incrocio. La Juve non si accontenta, riparte in avanti a testa bassa e tre minuti dopo aver firmato il vantaggio, Morata piazza la doppietta, segnando il sacrosanto rigore concesso da Massa per il fallo di Milinkovic su Ramsey.
JUVE BLINDATA
Adesso si deve controllare la gara e farlo con il pallone tra i piedi, provando magari a chiudere definitivamente i conti, è la cosa migliore. Ci prova Chiesa, con un altro rasoterra da fuori area, bloccato da Reina. Pirlo cambia tre uomini in un colpo, richiamando Morata, Ramsey e Cuadrado e inserendo Ronaldo, McKennie e Arthur, di nuovo in campo dopo un mese di stop. Immobile si fa vedere alla mezz'ora con un destro intercettato da Szczesny, quindi Correa mette a lato da buona posizione. Nel finale si rivede anche Bonucci, dentro al posto di Chiesa e Bernardeschi ora può avanzare di qualche metro, perché Alex Sandro si sposta dal centro sulla fascia. La difesa, già solidissima, viene blindata e con lei il risultato e i tre punti che, ottenuti in rimonta, valgono ancora di più.
JUVENTUS-LAZIO 3-1
RETI: Correa 15' pt, Rabiot 39' pt, Morata 12' e 15' rig. st
JUVENTUS
Szczesny; Cuadrado (25' st Arthur), Demiral Alex Sandro, Bernardeschi; Danilo, Rabiot; Kulusevski(47' st Di Pardo), Ramsey (25' st McKennie), Chiesa (37' st Bonucci); Morata (25' st Ronaldo)
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Dragusin, De Marino, Fagioli, Peeters, Ake
Allenatore: Pirlo
LAZIO
Reina; Marusic (37' st A. Pereira), Hoedt, Acerbi; Lulic (10' st Patric), Milinkovic, Leiva (10' st Escalante), Luis Alberto (37' st Caiceido), Fares; Correa, Immobile (37' st Muriqi)
A disposizione: Strakosha, Musacchio, Parolo, Cataldi, R. Pereira, Akpa Akpro, Shehu,
Allenatore: Inzaghi
ARBITRO: Massa
ASSISTENTI: Meli, Alassio
QUARTO UFFICIALE: Piccinini
VAR: Di Bello, Peretti
AMMONITI: 35' st Acerbi