Tante emozioni: come non pensare all'Avvocato, sempre attento a me, alle sue telefonate all'alba dopo una partita vinta, alle sue apparizioni agli allenamenti... il mondo si fermava! La Juve è stata più di una famiglia, è stata un luogo in cui ho imparato davvero cosa significava "competitività" come giocatore, e che mi ha spinto anche nella mia vita di uomo e in famiglia.
Adesso, al di là di quando vesto i panni dell’opinionista o del commentatore, dove cerco sempre di mantenere l’equilibrio, mi ritrovo a stare davvero male quando la Juve perde, tanto quanto sono euforico quando vince. Da calciatore, ovviamente, quando perdevi stavi male, ma la reazione era diversa, dovevi concentrarti sulla prossima partita, capire l’errore, lavorare per non commetterlo. Ora, invece, ho ripreso a viverla davvero da tifoso. Non pensavo il tifo sarebbe esploso di nuovo così. È bellissimo. Claudio Marchisio
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