“Stephan Lichtsteiner è uno difficile da arginare. Dinamico, in difesa fa sentire la sua presenza agli avversari: in un lampo, però, il terzino si scatena proiettandosi davanti seminando il panico tra le retroguardie”.
Così FIFA.com decrive il laterale bianconero nell’intervista con il campione svizzero pubblicata ieri, a cinque giorni dall’inizio dei mondiali. Autore di otto assist in Serie A – nessuno meglio di lui nella massima serie quest’anno – e due gol in campionato, il full-back della Juve è stato protagonista di un’altra stagione superlativa sotto la Mole. E anche di questo, ovviamente, si è parlato nel corso della conversazione con giornalisti del portale online della FIFA.
«Abbiamo disputato una stagione straordinaria in campionato, totalizzando 102 punti e vincendo tutte e 19 le partite in casa, oltre a 33 delle 38 gare in calendario; le statistiche parlano da sole», ha dichiarato lo Swiss Express. Nonostante i risultati in Europa non siano stati altrettanto soddisfacenti di quelli in Serie A, il jolly della fascia bianconera si è detto convinto che la squadra «abbia il potenziale per fare meglio» nella prossima annata.
«Scendiamo in campo con più fiducia e concentrazione in campionato, ma in Europa anche i più piccoli dettagli possono giocare un ruolo determinante, e non siamo stati in grado di sfruttarli in nostro favore. Abbiamo fatto troppi errori individuali in questa stagione, ma sono convinto che non li ripeteremo nella prossima».
A Stephan, uno dei cardini della nazionale elvetica, con la quale è andato in gol nell’ultima amichevole estiva contro il Peru con un poderoso colpo di testa, è stato ovviamente chiesto un parere sulle ambizioni della sua selezione per gli imminenti Mondiali.
«Penso che la Svizzera possa far sudare qualsiasi grande squadra», sono state le sue parole nel descrivere il potenziale della sua nazionale, attualmente sesta nel ranking FIFA.
«Se consideriamo la dimensione della nostra popolazione, penso che stiamo facendo un ottimo lavoro e abbiamo un grande potenziale di talenti dal quale attingere. Ciononostante», ha proseguito Lichtsteiner, «non abbiamo ancora fatto vedere tutto ciò di cui siamo capaci. Dobbiamo seguire la scia dei migliori - ed è ciò che stiamo cercando di fare – ma dobbiamo anche essere più costanti nelle nostre prestazioni contro le cosiddette ‘squadre più deboli’. […]»
«Nel complesso, tuttavia, siamo molto più forti di quattro anni fa,» quando la nazionale svizzera riuscì nell’impresa di battere i futuri campioni del Mondo della Spagna nel match inaugurale, pur venendo eliminata nel girone con Cile e Honduras.
«Quest’anno faremo di tutto per passare il turno. Dopo, tutto è possibile».