«Volevamo fare la storia». E, vincendo anche oggi per la diciannovesima volta in casa nel corso di questo campionato, l’hanno fatta.
Fernando Llorente abbandona per un attimo i festeggiamenti in spogliatoio per dedicarsi alle interviste post-partita, prima di raggiungere i compagni in partenza con il pullman che sfilerà per le vie della città.
Ecco come il Re Leone di Pamplona descrive l’ennesima vittoria davanti al pubblico in visibilio dello Juventus Stadium. «Siamo usciti forte, facendo una pressione alta, provando a vincere la partita e farlo presto. Il mio gol è stato frutto di una giocata veloce».
A partire dalla partita, Llorente allarga lo sguardo e si concentra sull’intero arco della stagione, che definisce “stratosferica”. «Non so se ricapiterà di arrivare a 102 punti. E’ qualcosa di spettacolare, siamo molto contenti, è stata un’annata fantastica».
Dopo aver ricordato alcuni dei suoi gol più importanti in campionato (quello alla prima da titolare contro il Verona, o all’ultimo respiro contro l’Udinese), Llorente conclude facendo i complimenti al gruppo per non aver mai perso la concentrazione, neanche dopo la matematica certezza di aver vinto il titolo: «Era la cosa più difficile. Dopo aver vinto lo scudetto, non era facile continuare così finendo col vincere tutte le partite che mancavano. Abbiamo fatto la storia con 102 punti. E’ merito del mister, abbiamo mantenuto la stessa mentalità di inizio stagione, senza smettere di lavorare duramente. E’ così che si trionfa».