Mentre Massimiliano Allegri presentava il big match della 17° giornata di Serie A, Juventus-Inter, nella stampa del centro sportivo “Angelo Moratti” di Appiano Gentile il suo collega Roberto Mancini prendeva la parola per dire la sua sul Derby D’Italia n. 163 in campionato.
Se per il tecnico bianconero il posticipo dell’Epifania sarà una gara da giocare con la testa (perché la “prima dell’anno è come la prima di campionato: una partita difficile”), per l’allenatore jesino il duello con i Campioni d’Italia potrebbe essere la gara della svolta a livello di fiducia nei propri mezzi del collettivo, in cui a fare la differenza potrebbe essere la mentalità «Voglio vedere una squadra che vada là a giocarsi la partita. Sarà una partita dura e difficile, ma è un classico del calcio italiano, l'Inter se gioca bene e concentrata può battere chiunque. Siamo l'Inter, e dobbiamo sempre giocare per vincere».
Queste le convinzioni dell’ex allenatore di Manchester City e Galatasaray, da poco ritornato ad Appiano Gentile dopo la prima esperienza nerazzurra.
«La Juve è una grande squadra, ha grandissimi giocatori e Pirlo le ha dato un equilibrio straordinario, è stato il miglior acquisto. E’ la migliore squadra degli ultimi anni, ma non credo ci sia una differenza così enorme con l’Inter», ha quindi aggiunto, elogiando quanto fatto dai rivali finora a cavallo di più campionati.
L’arma in più per sconfiggere Allegri e i suoi, nelle parole di Mancini, sarà la solidità difensiva, perché se il reparto arretrato si dimostrasse solido e compatto la squadra «non avrebbe paura di nulla, e si potrebbe essere anche più offensivi».
In una conferenza stampa molto segnata dal mercato (si è parlato tra i tanti di Shaqiri e Lavezzi), una battuta è stata ovviamente riservata per Lucas Podolski, da poco sbarcato a Milano. «Abbiamo preparato la partita senza di lui, ma se dovesse arrivare il transfer andrà in panchina», è stato il commento del Mancio.
Riguardo ai singoli, Palacio «ha un problema alla caviglia, ma l’ho visto meglio», mentre per quanto riguarda Vidic «non stava bene: ora ha recuperato un po’ di condizione e potrebbe avere delle chances nelle prossime settimane».
L’appello finale del tecnico ai suoi, dunque, non lascia dubbi: l’Inter c’è, e domani vorrà giocarsi le proprie chances di vittoria fino all’ultimo secondo. «Loro giocano bene, per vincere dovremo essere perfetti. Non voglio vedere una squadra che pensa che il match sarà impossibile, voglio vincere»