Dire che Claudio Marchisio sia stata una scoperta nel ruolo di regista, sarebbe fargli un grave torto, perché pochi giocatori sanno essere duttili quanto lui e non ci si può quindi stupire che uno con la sua intelligenza tattica e le sue doti tecniche si sia subito adattato alla nuova posizione. Certo però che le prestazioni del Principino finora sono state di un livello tale da far pensare che in futuro lo si potrebbe vedere spesso a dettare i tempi alla squadra: «Sento di avere la fiducia del mister – spiega Claudio ai microfoni di Sky Sport – e questo è importante perché mi permette di essere sereno e di farmi trovare pronto per qualsiasi ruolo venga chiamato a ricoprire. Già lo scorso anno sia in Europa League che in campionato avevo giocato da regista e ora, partita dopo partita, mi trovo sempre più a mio agio. Anche se mi considero sempre una mezz'ala, da parte mia c'è la disponibilità a giocare anche in altre posizioni». La Juve è attesa da una settimana di fuoco, con le sfide con l'Atletico Madrid e la Roma in rapida successione. E' fin troppo scontato però dire che la testa dei giocatori ora è esclusivamente rivolta alla gara di Champions: «In questi tre anni ci è mancato un salto di qualità in Europa – continua Marchisio - Siamo partiti bene con la prima in casa, dove negli ultimi anni avevamo perso occasioni importanti , ma ora avremo una sfida molto delicata a Madrid. Dovremo cercare di fare il risultato anche lì perché ci darebbe molta fiducia battere una grande squadra come l'Atletico. Mettere sei punti tra noi e loro rappresenterebbe un gran passo in avanti verso la qualificazione, anche se il risultato di Atene della prima giornata ci fa capire che in questo girone non ci saranno gare semplici e che anche l'Olympiakos ci potrà dare del filo da torcere».
29 settembre 2014