Giornata di presentazione in casa Juventus Women. A Vinovo, nel pomeriggio odierno, è andata in scena la prima conferenza stampa di Joe Montemurro, neo allenatore della squadra bianconera. Prima delle parole del tecnico australiano, ha parlato l’Head of Juventus Women, Stefano Braghin. «L’ultima volta che ci siamo trovati tutti in conferenza stampa qui a Vinovo era l’estate del 2017, l’inizio della storia di questa squadra. Dopo quattro anni siamo nuovamente qui per un altro passaggio cruciale di questo progetto, che fino ad ora ha dato grandi soddisfazioni al club, scrivendo delle pagine molto importanti della storia del calcio femminile italiano. L’evoluzione di un progetto passa attraverso l’immaginazione. Abbiamo una voglia costante di crescere e migliorare. Quindi sono state fatte delle riflessioni, e dopo un ciclo incredibile abbiamo cambiato guida tecnica, scegliendo un allenatore di grande esperienza internazionale come Joe Montemurro. Per quanto riguarda la squadra, sul mercato abbiamo continuato a puntare sulle giovani italiane (Aprile, Bonfantini e Lenzini) e su un portiere di alto profilo come Peyraud-Magnin. Stiamo cercando ancora un difensore mancino. Gli obiettivi? Bisogna ragionare su un progetto triennale, puntiamo a salire nel ranking dal nostro attuale 33° posto all’8°».
PAROLA AL MISTER: JOE MONTEMURRO
Australiano, classe 1969, Joe Montemurro arriva sulla panchina delle campionesse d'Italia dopo una grande esperienza all’Arsenal. «Ringrazio il Presidente e il direttivo del club per avermi dato questa opportunità. É un grande onore per me allenare le Juventus Women e di far parte della crescita di questo progetto (compreso il Settore Giovanile) e in generale del calcio italiano. Dobbiamo essere pronti per il professionismo in vista del prossimo anno. Sono un grande fan della Juve fin da bambino».
Il tecnico bianconero si è soffermato poi su vari argomenti, partendo dai primi giorni di lavoro in campo per arrivare alle sue preferenze di gioco. «È stata una settimana molto bella. Sono convinto che questa squadra debba crescere sotto il profilo internazionale, lavorando giorno dopo giorno per acquisire consapevolezza. Sono convinto che possiamo arrivare in alto. Voglio continuare nel lavoro che è già stato fatto e far vedere un bel gioco. E voglio che la mia squadra comandi le partite con il pallone tra i piedi e controlli la situazione, provando a creare superiorità numerica e difendendo in maniera differente a seconda delle fasi del match». Il calcio femminile in Italia? «É sottovalutato. All’estero non si vede tanto, è un peccato. Il livello di gioco e di organizzazione è in linea con quello delle grandi leghe europee». In chiusura, una considerazione su Pauline Peyraud-Magnin, già allenata da Montemurro all’Arsenal. «É un portiere moderno, uno dei pochi al mondo a giocare bene con i piedi avendo grandi doti tecniche. É un leader, veste la maglia numero 1 della nazionale francese: è un grande onore poterla avere qui».