Cosa significa essere resilienti? Chiedetelo alla Juventus Next Gen e otterrete una risposta esaustiva. Sì, perché l’annata terminata poche settimane fa si può scindere in due parti: una, costellata da incidenti di percorso e tanta fatica a carburare, l’altra, vissuta di slancio e ricca di eventi che hanno portato questa squadra ad essere una delle più apprezzate nella storia dell’Under 23 bianconera.
Abbiamo individuato 5 momenti -anche se potevano essere tranquillamente molti di più- per rivivere i passaggi chiave della svolta. Pochi giorni fa, all’interno della rubrica Iconic Goals, si è voluto celebrare la prodezza di Luis Hasa contro l’Entella, base di partenza della scalata, e ora da quel punto riviviamo insieme altri instanti molto speciali.
#5 Juventus Next Gen-Pescara 4-3 (7 Gennaio 2024)
Arriviamo al match dopo la vittoria in casa dell’Entella e il pari interno con la Vis Pesaro. La sfida al Pescara di Zeman è il classico esame di maturità, posto sulla strada per capire se i bianconeri siano realmente guariti. Avvio favorevole agli abruzzesi che passano a condurre grazie al tap-in vincente di Cangiano su respinta corta di Daffara alla mezz’ora; la Juve c’è e risponde con Damiani, abile a raccogliere la respinta sul corner e ad infilare il portiere avversario con una conclusione potente e precisa dal limite. 1-1 alla pausa. La ripresa è molto equilibrata: dopo una fase di studio iniziale, la Next Gen torna a graffiare grazie al gioco a due tra Guerra e Hasa, con quest’ultimo che libera al tiro Comenencia, l’olandese va di piattone sotto la traversa e firma il 2-1. Il Pescara non resta a guardare e, grazie alla zampata in area di Cuppone, ritrova la parità al 60’. Da lì in poi sarà assolo di Simone Guerra: rete in anticipo sul primo palo a raccogliere il cross preciso di Comenencia e doppietta che arriva su palla inattiva con il traversone di Rouhi e la zuccata precisa dello stesso bomber ex Feralpi Salò. Indolore il 4-3 su rigore a tempo scaduto di Tunjov, l’esito finale non cambia: la Juve vince e continua la risalita.
#4 Torres-Juventus Next Gen 1-3 (10 Febbraio 2024)
Sono sette i risultati utili consecutivi della Next Gen, che si affaccia alla trasferta in Sardegna contro la seconda in classifica forte di un morale alle stelle e in piena fiducia sul campo. Nonostante la caratura dell’avversario è la Juve a rompere il ghiaccio per prima: discesa a due a tutta velocità con Damiani e Sekulov, l’ex Palermo serve il pallone in area a Nikola, il quale imbuca all’angolino e sblocca la contesa al 19’ minuto. Il gol dell’italo-macedone permette alla Juventus di gestire i ritmi, mentre i padroni di casa faticano a produrre chance da rete nella prima frazione -tolto un colpo di testa alto di Diakitè in area piccola. Il secondo tempo vede invece una Torres più attiva, con la Next Gen costretta ad abbassarsi un po’ per arginare gli attacchi. Al 67’ l’opportunità più ghiotta per i sardi: il tentativo di Mastinu arriva da lontano, curva velenosa che Daffara neutralizza da grande portiere, allungando la sfera sopra la traversa. Col passare del tempo gli avversari perdono smalto, la qualità dei nostri viene a galla e Damiani firma -con un sinistro capolavoro- il gol dello 0-2 a 12 minuti dalla fine. Gli spazi si aprono e la Torres esce dalla partita. Azione veloce, Sekulov appoggia corto per Anghelè, conclusione forte e precisa per il primo gol tra i professionisti del giovane attaccante che vale il tris bianconero. Ultimo sussulto della gara con il rigore trasformato nell’extra-time da Scotto; il risultato finale premia la banda di Brambilla, 1-3 e successo di prestigio contro la seconda della classe.
#3 Olbia-Juventus Next Gen 0-4 (6 Marzo 2024)
A 9 giornate dal termine lo spazio per credere in un piazzamento playoff c’è, eccome se c’è. Bisogna però reagire alle ultime due uscite meno brillanti rispetto al filotto lungo più di due mesi, e la Sardegna rievoca ricordi molto dolci ai giovani bianconeri. L’Olbia ha l’intenzione di tirarsi su dalle sabbie mobili della zona retrocessione, ma l’approccio dei nostri fa paura. Prima sfuriata di Sekulov sulla sinistra al 2’ minuto, sulla linea di fondo batte il suo diretto marcatore, crossa sul palo lontano per Guerra che si fa trovare pronto all’appuntamento e sigla il vantaggio flash. La carica della Juve continua a crescere e l’azione del raddoppio è il manifesto naturale di una squadra consapevole della propria forza e spietata in qualsiasi situazione: Hasa propone un cambio di lato con il contagiri, Perotti sale da destra a velocità sostenuta, alza il pallone verso il centro, la difesa libera con affanno, a calciare da fuori c’è ancora Luis Hasa, il quale di controbalzo va a stampare un destro potente e meraviglioso appena sotto l’incrocio dei pali. Gol magico, raddoppio Juve e perla assoluta del numero 7 bianconero. I sardi provano ad organizzare la reazione, ma le proposte offensive non impensieriscono più di tanto i nostri, che di rimando sfiorano il tris con il colpo di testa sul palo di Sekulov al 27’. La rete numero 3 arriva comunque prima della pausa: Perotti -incontrollabile sulla corsia- centra da destra, Sekulov stoppa e calcia in rapida successione per lo 0-3 di ottima fattura. Il secondo tempo è pura formalità, l’Olbia fatica a rientrare nel match e a colpire siamo di nuovo noi grazie al timbro finale di Cerri, abile a sfruttare l’assist al bacio di Guerra. Finisce 0-4, la Juventus Next Gen raggiunge lo zen della regular season e comincia veramente a far tremare tutti gli avversari.
#2 Pescara-Juventus Next Gen 1-3 (11 maggio 2024)
Playoff time! Il premio finale, il dentro o fuori che fa gioire e soffrire. È di nuovo sfida al Pescara, con la Juve capace di sbarazzarsi dell’Arezzo nel primo turno, grazie al 2-0 di pochi giorni prima al Moccagatta. Si gioca in Abruzzo e i bianconeri possono solo vincere per strappare il pass verso il prossimo impegno. I favori del pronostico sono per i padroni di casa, ma la notte dell’Adriatico racconta tutta un’altra storia. Come spesso accaduto nei match precedenti, il tenore di gioco registrato dalla Next Gen nella prima parte è da grande squadra. Minuto 6, Savona alza il pallone dalla corsia, una deviazione premia Sekulov che spara in porta al volo e sposta subito l’inerzia dalla nostra parte. Siamo avanti. Gli avversari salgono, ma la Juve fa muro; Cangiano e Merola ci provano senza successo e la gara scivola via fino alle battute terminali. Next Gen che si difende con ordine, riparte e poco prima del 90’ colpisce con Guerra a centro area. La zampata da rapace sembra consegnare definitivamente il pass ai ragazzi di Brambilla, ma al 97’ un cross sporco di Milani innesca il tocco vincente di Cuppone, che accorcia e tiene accesa la speranza per il Pescara. L’arbitro non fischia più, la Juve non si spaventa, Mbangula corre, Salifou lo serve in campo aperto, Samuel non sbaglia e certifica ufficialmente l’impresa. La Next Gen espugna l’Adriatico, passa il turno e continua a sognare.
#1 Casertana-Juventus Next Gen 1-3 (18 maggio 2024)
Se a Pescara sembrava durissima, a Caserta appare più che un’impresa. Questa volta la Juve è chiamata al ribaltone con due reti di scarto, eredità della sconfitta in extremis nella gara d’andata al Moccagatta per 0-1. Niente paura, il carattere a questi ragazzi non manca. Brambilla si presenta allo stadio Pinto con una formazione offensiva, senza alcuna remora. La scelta tattica premia il tecnico, la Juve sforna palle gol a ripetizione in avvio: Sekulov, Hasa e Cerri sfiorano la rete già nei minuti iniziali. Lo 0-1 arriva al 18’: tacco illuminante di Savona, girata acrobatica di Mbangula e correzione in porta del solito Sekulov, all’ottavo gol stagionale in maglia Next Gen. I bianconeri avrebbero l’opportunità del raddoppio già prima dell’intervallo, ma Guerra non riesce in due occasioni a lasciare il segno. Nella ripresa la musica è sempre la stessa. Damiani sfrutta il gioco nello stretto con Sekulov, manda Cerri nello spazio e questa volta la punta non sbaglia, trafigge il portiere Venturi in uscita e segna il punto che vorrebbe dire qualificazione. Da lì in poi la Casertana gioca una partita diversa, più convincente. Daffara mette il mantello da supereroe e compie 4 miracoli da portiere fuori categoria; in mezzo lo 0-3 viene firmato da Simone Guerra, apoteosi di un’altra serata di gala. I soliti brividi finali arrivano con la rete al 92’ del neoentrato Paglino, ma anche stavolta i nostri tengono i nervi saldi, difendono il vantaggio e conquistano con merito un posto ai quarti di finale.