Stadio "Luigi Ferraris" di Genova, 8 giugno 1947.
Si sta giocando Sampdoria-Juventus, match valido per la 15ª giornata del girone di ritorno di Serie A.
Al minuto 39, l'ancora diciassettenne Giampiero Boniperti trova la sua prima rete con la maglia bianconera, alla sua seconda partita in Prima Squadra.
Da lì in avanti la storia la conosciamo tutti bene: quello contro la formazione blucerchiata fu il primo di 179 gol messi a segno da Boniperti in quindici stagioni nella Juventus e il secondo di questa lunga serie arrivò molto presto, proprio sul finale della stessa partita contro la formazione doriana.
Dal 1946 al 1961 Giampiero Boniperti rappresentò la Juventus in campo, per un totale di 459 partite ufficiali, un tetto mai toccato da nessuno prima di lui.
«Me ne sarebbe bastata una, ero sicuro, per essere felice per sempre. È andata meglio». Giampiero Boniperti
Una storia fantastica, assolutamente unica, nata il 22 maggio 1946, quando effettuò un provino con la squadra riserve della Juventus e segnò sette gol al Fossano. La società bianconera non perse tempo e fece firmare a Boniperti il cartellino nel sottopassaggio che portava agli spogliatoi.
Al primo impatto con il grande calcio segnò 5 gol in sole sei partite. Il futuro era già tutto in questo inizio così esplosivo, come certificò l'annata successiva (1947/1948, ndr) conquistando il titolare di capocannoniere.
Più dei gol, più delle vittorie, più della dimensione tecnica di livello eccelso, da giocatore si fece ricordare per come rappresentò la Juventus. Lo fece con un enorme senso di responsabilità e con la convinzione di un innamorato.
«Ho fatto la mia parte senza sacrifici. Perché ho dato quello che avevo dentro». Giampiero Boniperti