Prossimo avversario della Juventus sarà il Monza, che lo scorso maggio si è assicurato la prima storica promozione in Serie A attraverso i playoff, avendo la meglio, in finale, sul Pisa.
Lo scorso weekend, il club di Silvio Berlusconi, ha ottenuto anche il suo primo punto nella massima serie, pareggiando contro il Lecce.
Il pareggio non è bastato per dare una svolta e, dopo un inizio molto complicato, è arrivato l'esonero di Giovanni Stroppa, il tecnico che aveva guidato i lombardi alla promozione. 14 gol subiti, tre fatti che sono valsi un pareggio e cinque sconfitte: questo il ruolino di marcia del Monza fin qui.
IL NUOVO INIZIO
L'uomo scelto per sostituire Stroppa ha il bianconero nel suo passato. Si tratta di Raffaele Palladino. Il nuovo tecnico del Monza ha vestito la maglia della Juventus dal 2004 al 2008: prima in Primavera, poi, dopo il passaggio in prestito a Salernitana e Livorno, per due stagioni in prima squadra: nel 2006/07 e nel 2007/08.
Il Monza è stata anche la sua ultima squadra da giocatore, in Serie C. A causa dei problemi fisici, però, non riesce a scendere in campo con i brianzoli e così appende le scarpette al chiodo. Il legame con Monza, però, rimane e dà vita a un nuovo percorso di vita.
Prima collaboratore tecnico, poi Mister dell'Under 15 e infine dell'Under 19, con cui disputa un campionato di Primavera 2 di alto livello: quarto posto e play-off, interrotti in semifinale contro il Parma. Ora la chiamata della prima squadra, con le parole dell'amministratore delegato Adriano Galliani a dare forza alla scelta: «Palladino non è un traghettatore, è l'allenatore del futuro, lo abbiamo scelto con il Presidente Berlusconi per i risultati e il gioco che ha espresso con l'Under 15 e con la Primavera e che crediamo possa dare alla squadra, è una scelta coraggiosa, ma pensiamo che abbia le stimmate del grande allenatore».
Lo stesso Palladino, dovendo identificare un riferimento, non ha dubbi e, anche il suo modello ha radici bianconere.
Gasperini mi ha insegnato calcio, è stato il mio maestro. Raffaele Palladino
VIAGGIO NEL MONZA
I tre gol messi a segno fin qui in Serie A dai brianzoli portano tre firme diverse: Stefano Sensi, Andrea Colpani e Dany Mota Carvalho. Quest'ultimo è un ex bianconero: 24 presenze e 8 gol per lui con la Juventus Under 23 (ora Juventus Next Gen), con cui ha vinto la Coppa Italia di Serie C, primo storico trofeo per una seconda squadra in Italia.
Il giocatore più utilizzato fin qui, portiere a parte, è Samuele Birindelli, che ha giocato 474 dei 540 minuti a disposizione. Figlio d'arte, suo papà, Alessandro Birindelli, ha indossato la maglia della Juventus dal 1997 al 2008, vincendo quattro scudetti, tre Supercoppe e una Coppa Intertoto, oltre al campionato di B. Birindelli è anche il giocatore del Monza ad aver effettuato più cross (27), mentre quello ad aver seguito più passaggio è Stefano Sensi (324).
BIANCONERI ON LOAN
Tra le fila del Monza c'è un po' di bianconero. Due giovani centrocampisti sono, infatti, in prestito nelle fila dei lombardi. Parliamo di Nicolò Rovella e Filippo Ranocchia.
Il primo ha disputato tutta la preparazione con la Juventus, partecipando anche attivamente alla tournée americana e collezionando tre presenze nella massima serie in bianconero in questo avvio di stagione, prima del passaggio al Monza, con cui ha giocato due gare, entrambe da titolare. Ranocchia, invece, ha salutato la Continassa a luglio. Due presenze con il Monza in questa prima parte, nelle prime due giornate di Serie A contro Torino e Napoli. Nonostante il poco impiego, Filippo è ancora oggi il giocatore del Monza ad aver effettuato più conclusioni nello specchio.