CLASSIFICA “I cavallucci marini” sono al momento all’11° posto in campionato, in virtù dei quattro punti ottenuti con una vittoria (1-0 sul Parma all’esordio), una sconfitta (3-0 all’Olimpico contro la Lazio) e un pareggio, maturato sabato scorso contro l’Empoli. A pari punti, troviamo squadre dall’esperienza in Serie A di lungo corso come Fiorentina, Atalanta e Genoa. MODULI DI GIOCO Rispetto al 3-5-2 utilizzato maggiormente la scorsa stagione, in Serie B, quest’anno il Cesena ha modificato l'assetto tattico in campo. Il nuovo modulo, 4-1-2-1-2, ha portato fin qui a Bisoli una vittoria e una sconfitta: un bilancio agrodolce, che ha indotto il tecnico di Porretta Terme a qualche lieve correzione in occasione dell’ultima gara contro l’Empoli (2-2 finale, con reti di Marilungo e Defrei).
Se nelle prime due gare al capitano Cascione è stato dato mandato di infrangere le trame offensive avversarie appena davanti la difesa, lasciando più liberi di impostare Coppola e De Feudis (gli altri due centrocampisti del pacchetto di mediana), contro l’Empoli Cascione (66 presenze in A, 2 gol) si è visto in posizione un po' più avanzata. A completare il 4-3-3, inoltre, l’esperto Franco Brienza è stato spostato sulla sinistra, mentre nelle prime due uscite ha agito da trequartista alle spalle di Alejandro Rodriguez e Marilungo. Probabile l’utilizzo di un 3-5-1-1 per la gara dello Stadium, con Renzetti o Mazzotta più avanzato e Brienza alle spalle di Marilungo. La difesa dovrebbe essere quella titolare, con il giovane Nicola Leali (in prestito dalla Juventus) in porta, protetto da Capelli, Lucchini e Volta. IL CESENA IN TRASFERTA Il Cesena non vince in trasferta in Serie A da 13 turni (3 pareggi, 10 sconfitte), e ha segnato solo due gol nelle ultime otto gare esterne. Quella di Torino sarà la seconda trasferta nella massima serie per la neopromossa: lo score fin qui è ovviamente negativo al 100%, avendo i ragazzi di Bisoli perso l’unica altra uscita stagionale, ovvero la gita a Roma contro la Lazio. Nella scorsa stagione, il Cesena ha racimolato in trasferta quasi la metà dei punti totali ottenuti per raggiungere il quarto posto e i conseguenti play-off (66, di cui 32 fuori dalle mura amiche). Di questi 32 punti esterni, 24 sono arrivati tramite otto vittorie, mentre altrettanti sono stati i pareggi. Cinque le sconfitte. I PERICOLI L'anno passato, il Cesena non è stato trascinato da un bomber in particolare. Tra le sue fila, molti uomini sono risultati egualmente decisivi: lo spagnolo Rodriguez, in panchina contro l’Empoli, ha messo a verbale otto gol e Cascione sei, mentre sono stati importanti i gol di bomber che hanno giocato solo uno scampolo di stagione con i romagnoli, come Granoche e Djuric. I romagnoli, con Genoa e Parma, sono la formazione che ha segnato più gol di testa in Serie A, due, il 66.7% dei gol realizzati in totale: la squadra di Bisoli conclude poco (21 il totale dei tiri, solo Parma e Chievo hanno fatto peggio), ma è seconda in Italia per percentuale nello specchio (52%) dietro al Milan (60%).
Attenzione sulla fascia sinistra, dove opera Renzetti: il terzino in Serie B è stato il più prolifico assist-man di squadra con 5 imbeccate vincenti all’attivo, seguito a ruota dalla punta Davide Succi e da Coppola (3). Quest’anno si sono già distinti Brienza e Volta, autori di un passaggio-gol a testa. Uomo chiave in mezzo al campo è il capitano Cascione, autore fin qui di 142 passaggi e 11 contrasti decisivi: il centrocampista ha segnato i suoi unici due gol in Serie A proprio contro la Juventus, entrambi con la maglia del Pescara (novembre 2012 e aprile 2013). ASSENTI Bisoli dovrà fare a meno di Cazzola, Tabanelli, Pulzetti e De Feudis, tutti infortunati. Nessuno squalificato tra le fila dei romagnoli, diffidato Lucchini.