Chi pensasse ancora che l'Europa League sia una competizione tutto sommato abbordabile è servito: contro il Trabzonspor la Juve fa il suo dovere e piazza un 2-0 che vale mezza qualificazione, ma ci riesce solo nel finale, dopo aver dominato un tempo e contenuto la reazione rabbiosa dei turchi nell'ultima mezz'ora. La lezione è chiara: per fare strada, non si può smettere di correre a tavoletta, neanche un attimo.
E a tavoletta la Juve parte: il tempo di prendere le misure e in cinque minuti ecco la prima palla gol, con la cavalcata di Isla sulla destra e il cross rasoterra per Tevez, che calcia alto di prima intenzione. La squadra di Mandirali produce solo un lento e innocuo palleggio, regolarmente fermato ogni volta che viene superata la metà campo. I bianconeri invece appena possono provano la verticalizzazione e se la giocata non riesce, un po' di fortuna non guasta: così quando al 15' Tevez cerca l'apertura sulla destra per Isla e colpisce in pieno volto Demir, ecco servito un assist perfetto quanto involontario per Osvaldo, che si ritrova solo davanti a Kivrak e infila la sua prima rete da bianconero.
La sorte si rifà con gli interessi quando l'ennesima combinazione tra Tevez e Isla porta il cileno a tirare da due passi e a centrare il portiere turco in uscita. L'Apache è scatenato: non segna in Europa dal 2009 e che il digiuno lo abbia stufato è evidente. Tentare di portargli via il pallone è un esercizio inutile quanto frustrante e vederlo correre da una parte all'altra del fronte d'attacco è da applausi. Tanto impegno andrebbe premiato con un gol e l'argentino lo cerca dal limite dell'area, piazzando il destro fuori di pochi centimetri, e dal dischetto del rigore, costringendo Kivrak alla parata in due tempi. Il tiro è centrale, ma la finta con cui si libera in area è una gioia per gli occhi.
Meno piacere lo dà guardare il tabellone, che all'intervallo recita “solo” 1-0, mentre la Juve meriterebbe un bottino più ampio. Provano a rimpinguarlo Pogba, con un rasoterra dai venticinque metri a lato di un soffio, e Osvaldo, imbeccato dal solito Tevez, con un destro respinto da Kivrak. La risposta della squadra di Mandirali si concretizza nel primo vero tentativo della gara: una sventola di Paulo Henrique, appena entrato, bloccata da Buffon.
Più dei turchi in campo, si fanno notare quelli sugli spalti per i i fumogeni e i petardi con i quali, poco dopo il quarto d'ora, costringono il signor Kulbakov a fermare il gioco per circa un minuto. Del resto è un'usanza consolidata per loro che, al 61' di ogni gara, ricordano così la resistenza bizantina del 1461 contro gli Ottomani, che vide proprio in Trebisonda l'ultimo strenuo baluardo.
Il trambusto evidente ha anche un'utilità pratica, visto che quando il gioco riprende il Trabzonspor è subito pericoloso. Una conclusione dalla sinistra viene deviata da Buffon sul fondo e a nulla valgono gli sforzi di Henrique che rimette in mezzo e di Olcan che piazza in rete: la palla è uscita ed è solo corner.
Se i turchi ora sembrano più convinti di poter trovare il pareggio, Conte non si accontenta del vantaggio minimo e ridisegna la squadra con il tridente, inserendo Vidal, Llorente e Giovinco al posto di Isla, Osvaldo e Marchisio. Nel finale gli equilibri saltano completamente: le squadre sono lunghissime e agli attacchi sempre più convinti di Olcan e compagni, la Juve risponde con contropiedi rapidi e con il legno scheggiato da Pogba a al 44'.
Il francese ha solo cinque minuti per rammaricarsi. Poi può far esplodere il suo destro all'incrocio insieme a tutto lo Stadium. Ci vuole l'ultimo giro di orologio, ma il 2-0 alla fine arriva. E con esso un bel po' di sicurezze in più per la trasferta della prossima settimana a Trebisonda.
JUVENTUS-TRABZONSPOR 2-0
RETI: Osvaldo 15' pt, Pogba 49' st
JUVENTUS Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Isla (22' st Vidal), Pogba, Pirlo, Marchisio (31' st Giovinco), Peluso; Tevez, Osvaldo (22' st Llorente) A disposizione: Storari, Lichtsteiner, Padoin, Asamoah Allenatore: Conte
TRABZONSPOR Vivrai; Bosingwa, Yumlu, Demir, Keleş; Burceanu (22' st Erdogan); Olcan, Zokora, Colman, Hurmaci (36' st Mierzejewski); Gural (11' st Henrique) A disposizione: Ayvaz, Yavru, Janko, Osmanpasa Allenatore: Mandirali
ARBITRO: Kulbakov (BLR) ASSISTENTI: Zhuk (BLR), Hetsikau (BLR) QUARTO UFFICIALE: Maslianka (BLR) ARBITRI D'AREA: Shcharbakou (BLR) Tsynkevich (BLR)
AMMONITI: 29'st Zokora, 50' st Yumlu