La Juve a Jakarta ha ricevuto un affetto smisurato, perfino difficile da descrivere nelle proporzioni, e lo ha ripagato nell'unico modo possibile: offrendo un bel po' di gol e di spettacolo nell'amichevole contro l'ISL All Stars, primo impegno della tournée che ha portato i Campioni d'Italia dall'altra parte del mondo. Il Presidente Agnelli, arrivato in Indonesia poco prima della gara, si gode così una magnifica serata, nobilitata dall'impegno della formazione indonesiana che, non a caso, trova subito il gol, prima di venire costretta a spalancare la porta otto volte, per la delizia dei tifosi presenti.
Sono circa 60.000 quelli sugli spalti e sarebbe una vera impresa trovarne uno della squadra locale. A Jakarta la Juve gioca in casa: l'inno viene suonato tre volte, ci sono gli striscioni dei Club indonesiani, sciarpe e magliette bianconere in quantità industriale, fumogeni, coreografie e gli immancabili cori in italiano che si sentono allo Stadium in ogni partita.
I flash delle macchine fotografiche trasformano il Gelora Bung Karno in un albero di Natale già quando Buffon e compagni entrano in campo per il riscaldamento e si spengono solo quando inizia la gara. Allegri propone ancora la difesa a tre, con Caceres e Ogbonna ai lati di Bonucci, Pirlo in regia supportato da Pogba e Marchisio, mentre sulle fasce tocca a Lichtsteiner e Asamoah. In avanti Giovinco fa coppia con Llorente.
Il clima da big match esalta i padroni di casa, che dopo due minuti di gioco impegnano Buffon con il sinistro di Maitimo dal limite e dopo tre passano, con il tocco ravvicinato di Lopicic.
Tempo di ribaltare il fronte e la Juve pareggia: Giovinco entra in area dalla sinistra e viene steso senza troppi complimenti. Il rigore è sacrosanto e Pirlo mette a segno dal dischetto il primo gol dell'estate bianconera.
Il secondo è opera di Llorente, una decina di minuti più tardi: lo spagnolo segue l'azione personale di Marchisio e, quando il centrocampista viene contrastato, è il primo ad arrivare sul pallone e a spedirlo alle spalle di Meiga con un potente rasoterra.
E' una partita piacevole, la squadra indonesiana gioca a viso aperto e la Juve, nonostante le gambe siano imballate dalla preparazione si muove bene e cerca di ripetere gli schemi provati in allenamento. A quanto si vede a ridosso del ventesimo, funzionano alla perfezione: Lichtsteiner e Llorente giocano in tandem e colpiscono due volte nel giro di tre minuti. Lo svizzero è l'uomo assist: viene imbeccato prima da Giovinco e poi da Pogba e in entrambe le occasioni pesca il Re Leone a centro area. Tocco al volo in un caso, colpo di testa nel secondo e tripletta personale servita.
Da applausi l'azione che porta al quinto gol: Marchsio parte in velocità, sfruttando gli spazi che la non impeccabile difesa dell'ISL concede, entra in area e tocca indietro per Llorente che si libera di un uomo e allarga per Giovinco. Il destro rasoterra è una rasoiata nell'angolino che Meiga può solo guardare. Il punteggio potrebbe assumere proporzioni ancora più ampie già prima dell'intervallo se Marchisio non calciasse a lato dopo una galoppata di cinquanta metri di Pirlo, se il destro di contro balzo di Pogba non fosse così centrale e se il sinistro di Llorente a porta sguarnita non superasse la traversa.
I cambi ad inizio ripresa permettono di assistere alla prima assoluta di Evra in bianconero e all'esordio stagionale di Tevez, ma anche al tentativo di riscossa dell'IS che, con il diagonale del nuovo entrato Emanuel Kemogne per poco non infila Storari, in campo al posto di Buffon. Il numero 12 bianconero ha il suo da fare anche per respingere la fiondata di Maitimo. Il pallone termina sui piedi di Gonzales che spara alto a porta vuota.
Le velleità indonesiane di rimonta si infrangono però contro le sgroppate di Pepe, entrato al posto di Marchisio e subito protagonista. Prima servendo a Coman un pallone d'oro per siglare il 6-1, quindi con un doppio passo e un sinistro dal limite che, respinto dal portiere, si trasforma in un assist per il semplicissimo tocco di Tevez in rete. Lo stesso Pepe, proprio all'ultimo minuto, si leva lo sfizio del gol personale, mettendo fine alla partita con un pallonetto delizioso e lasciando che al Gelora Bung Karn esploda la festa: fumogeni, in ogni settore, trombette e petardi e un fortissimo “Juve, Juve” che accompagna la squadra negli spogliatoi. E' il saluto dell'Indonesia alla sua Signora. Domani è già tempo di partire per Sydney, seconda tappa del tour, ma una passione così sfrenata come quella vissuta a Jakarta, sarà impossibile da dimenticare
ISL ALL STARS-JUVENTUS 1-8
RETI: Lopicic 3' pt, Pirlo (rig) 5' pt, Llorente 17' pt , Llorente 20' pt, Llorente 23' pt, Giovinco 35' pt, Coman 22' st, Tevez 24' st, Pepe 45' st
ISL ALL STARS Meiga (1' st Amirrudin); Syukur (40' st Kipuw), Lobo, Fakhrudin, Salampessy (15' st Sasongko); Cone (36' st Mofu), Maitimo, Lopicic (1' st Kenmogne), Lopez (34' st Sahroni), Vizcarra; Gonzales (8' st Shohei) Allenatore: Hansson
JUVENTUS Buffon (1' st Storari); Caceres (27' st Motta), Bonucci (27' st Marrone), Ogbonna (17' st Chiellini); Lichtsteiner (17' st Vitale), Pogba (1'st Pereyra) , Pirlo (17' st Padoin), Marchisio (17' st Pepe), Asamoah (1' st Evra); Giovinco,(1' st Coman) Llorente (1' st Tevez) A disposizione: Rubinho, Audero, Buenacasa Allenatore: Allegri
ARBITRO: Alkatiri ASSISTENTI: Syamsudar, Syamsuri QUARTO UFFICIALE: Hadiyana