Era un duro Paolo Montero. Aveva piedi buoni, un'innata eleganza e la personalità per dirigere la difesa, ma nell'immaginario collettivo è passato alla storia per le maniere forti a cui non disdegnava comunque di ricorrere. È stato però molto più che un giocatore ruvido: è stato un leader, un compagno fedele, un punto di riferimento, un uomo vero. È stato soprattutto, e lo è ancora, innamorato della Juve. E quando gli è stata offerta la panchina dell'Under 19 non ci ha pensato due volte ad accettare.
Ora il suo compito è tramandare i valori che ne hanno scandito la carriera, gli stessi che contraddistinguono il DNA bianconero, ai suoi ragazzi. E quei valori, l'umiltà, l'appartenenza, lo spirito di gruppo, scandiscono ora il ritmo dell'ultimo lavoro dello Juventus Creator Lab, “Plantar una semilla”. Piantare un seme ogni giorno per riuscire in futuro a raccoglierne i frutti, è la filosofia che ne ha contraddistinto la carriera e che oggi Montero sta cercando di inculcare ai suoi giocatori. Scopriremo come grazie a un documentario in cui Paolo si racconta e viene raccontato dai suoi giocatori, ma anche da alcuni suoi ex compagni, Mark Iuliano, Ciro Ferrara e Gianluca Pessotto, che ci permetteranno di conoscere il lato più intimo di un personaggio unico: un campione, un allenatore emergente, ma soprattutto un uomo vero.
"PLANTAR UNA SEMILLA" | Alla scoperta di Paolo Montero