E' sempre prima in classifica la Juve, ma Reggio Emilia, contro il Sassuolo non va oltre il pareggio. Un po' è merito di Consigli che respinge tutti i palloni che arrivano dalle sue parti, un po' del resto degli emiliani, che giocano una gara caparbia, difendendo con ordine e non rinunciando ad attaccare. Un atteggiamento che costringe i bianconeri non solo a guardarsi le spalle, ma anche a recuperare lo svantaggio iniziale, che matura già al 13': Longhi calcia dal vertice dell'area e non è un tiro irresistibile, anzi, è completamente sballato. Sulla traiettoria però c'è Zaza, pronto a girare in porta con il sinistro e a spiazzare Buffon.
Vista la velocità con cui la Juve trova il pareggio, sembra che la gara possa avere ben altro esito rispetto al risultato finale: bastano sei minuti per applaudire la caparbietà di Tevez, che rincorre un pallone ormai perso, lo tiene in campo, serve Pogba e permette al francese di sparare un destro a giro che Consigli non può prendere, solo ammirare.
E' il gol che smuove gli equilibri del match, perché il Sassuolo, prima spavaldo, ora concede campo e la Juve se lo prende. I bianconeri sono i padroni assoluti del match, ma fanno fatica a trovare spazi. Le occasioni però arrivano, soprattuto dalla destra: prima Ogbonna calcia alto, poi Lichtsteiner si fa ribattere il tiro da Consigli.
Nel finale del primo tempo il portiere emiliano si salva due volte nel giro di pochi secondi: Pogba, recupera palla nella propria metà campo, resiste alle cariche avversarie, arriva fino all'area di rigore e cerca il rasoterra. E' un'azione da antologia che meriterebbe il gol, ma Consigli respinge, riuscendo anche a distendersi anche sul destro di Tevez che conclude l'azione.
Il tridente del Sassuolo è ben assortito e capace di ripartire in velocità: Sansone va a prendersi un fallo dal limite e Berardi mette la punizione a fil di palo. I padroni di casa sembrano più vivi e Allegri cerca di smorzarne l'entusiasmo, inserendo Marchisio e Coman al posto di Evra e Llorente e ridisegnando la squadra con un 4-3-3: Tevez diventa il riferimento centrale, con Coman e Pereyra a supporto.
Sono proprio gli ultimi due i protagonisti dell'azione che al 27' porta la Juve vicino al vantaggio: l'argentino sfonda sulla destra e piazza il cross rasoterra, il francese controlla in area e calcia verso l'incrocio, sbagliando la mira. E' ben indirizzato invece il tiro in corsa di Pogba, servito da Tevez, ma Consigli si distende e respinge.
Ormai si gioca in una sola metà campo, perché gli emiliani rinunciano anche al contropiede e aspettano i bianconeri nella propria tre quarti. Allegri allora prova a togliere Pirlo, gettando nella mischia Giovinco, ma è tutto inutile. Il Sassuolo chiude ogni spazio e toglie alla Juve ogni possibilità di impensierire Consigli. Finisce 1-1, con lo stadio Mapei in estasi per un pareggio che, per i neroverdi, somiglia tanto ad una vittoria storica.
SASSUOLO-JUVENTUS 1-1
RETI: Zaza 13' pt, Pogba 19' pt
SASSUOLO Consigli; Terranova, Cannavaro (10' pt Antei), Acerbi; Vrsaljko, Magnanelli, Missiroli (34' st Taider), Longhi; Berardi, Zaza, Sansone (25' st Biondini) A disposizione: Pomini, Polito, Gazzola, Bianco, Brighi, Chibsah, Floccari, Pavoletti, Gliozzi. Allenatore: Di Francesco
JUVENTUS Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo (37' st Giovinco), Pereyra, Evra (15' st Marchisio); Tevez, Llorente (21' st Coman) A disposizione: Storari, Rubinho, Padoin, Mattiello, Asamoah Allenatore: Allegri
ARBITRO: Banti ASSISTENTI: Costanzo, Schenone QUARTO UFFICIALE: La Rocca ARBITRI D'AREA: Di Bello, Chiffi
AMMONITI: 38' pt Zaza, 5' st Pogba, 42' st Acerbi, 48' st Bonucci ESPULSI: 51' st Padoin (dalla panchina)