Un progetto che prevede azioni concrete volte a favorire l’integrazione ed eliminare la discriminazione etnica: è questo lo spirito di “Un Calcio al Razzismo”, presentato nel 2009 e giunto oggi alla sua 5° edizione.
Il concorso premia i giovani tra i 18 e i 25 anni, di nazionalità italiana o non, per le loro azioni significative a favore dell’integrazione e contro il razzismo nel primo semestre del 2013.
Oggi, nella sede di Corso Galileo Ferraris, sono state consegnate le due borse di studio del valore di 2.500€ cadauna ai vincitori della quarta edizione. La giuria ha deciso di premiare Alessandro Ciquera e Enrico La Forgia: i due ragazzi hanno presentato rispettivamente il progetto “Bambini di Serie A o Serie B” e “Diversamente Uguali: Senza Pregiudizi Imparo di Più”.
Il primo è incentrato sul sostegno scolastico ai bambini rom in condizioni di disagio e alla pratica di attività sportive e sostegno alle famiglie; il secondo, invece, alle attività di doposcuola e ludico-formative per figli di immigrati con particolari svantaggi, finalizzate alla partecipazione alla vita sociale per prevenire fenomeni razziali e di isolamento. I due vincitori hanno presentato un progetto di impiego di ammontare pari al premio percepito.
Inoltre, è stata premiata anche l’Associazione Nazionale Oltre le Frontiere di Biella (A.N.O.L.F.) per la sua attenzione nei confronti di giovani rifugiati bisognosi di sostegno. Attraverso il gioco calcio ed il lavoro dei volontari, il progetto presentato da A.N.O.L.F. intende favorire un'integrazione rispettosa dei diritti umani.
Erano presenti a ritirare l’attestato di partecipazione i rappresentanti dell’associazione di volontariato sportivo “Primo Nebiolo”; Unicorno Style; Il Terzo Occhio Onlus; Angi e Comunità di Sant’Egidio. Lo scorso marzo, il Presidente Andrea Agnelli aveva parlato del progetto ‘Un Calcio al Razzismo’ – unitamente a “Gioca con me” – nel corso dell’incontro “Educazione, Sport e Diversità culturale – Nuovi modi di promuovere i diritti umani nel mondo” alla sede centrale dell’Unesco. Insieme, le due iniziative della Juventus erano state scelte da una giuria indipendente tra nove iniziative meritevoli tra i cinque continenti – un unicum europeo.
Entrambe le azioni concrete messe in campo dalla Juventus formano un unico progetto teso a combattere ogni forma di discriminazione e ad educare i giovani ai valori del rispetto dell’altro e dell’integrazione, attraverso l’istruzione e lo sport.
Il 2 giugno verrà disputata allo Juventus Stadium l'amichevole a fine benefico tra le leggende della Vecchia Signora e quelle delle merengues. Il ricavato andrà a sostenere due progetti per il recupero dei bambini soldato del Mali e della Repubblica Centrafricana.
In occasione della conferenza stampa per la presentazione dell’Unesco Cup 2014, inoltre, il club bianconero ha annunciato che finanzierà una ricerca dell’Unesco per analizzare i fenomeni di discriminazione e razzismo nello sport e approfondirne la conoscenza: l’ennesimo sforzo della società a favore dell’integrazione sociale.
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