Quest’anno, a Natale, la Primavera brinderà con la coppa. Anzi, con le coppe. Dopo aver vinto la Coppa Italia 2012/13 e la Supercoppa Italiana, i bianconeri chiudono nel migliore dei modi il loro anno solare conquistando anche la semifinale dell’edizione 2013/14. Per giunta con la soddisfazione più grande, cioè vincendo il derby contro il Torino.
Al Chisola, nella gara secca che valeva per i quarti di finale, la squadra di Andrea Zanchetta si è imposta per 2-1. Decisivo un uno-due a fine primo tempo grazie a capitan Garcia Tena e a Barlocco. Un successo che permette di conquistare la doppia sfida contro la Fiorentina che ha battuto l’Atalanta in trasferta.
Per l’ultima gara prima della sosta, Zanchetta ripropone il suo 3-5-2. Vannucchi in porta, difesa a tre con Untersee, Romagna e Garcia Tena. A centrocampo Mattiello e Barlocco sulle fasce, Cevallos, Slivka ed Emmauello centrali. Davanti la coppia Marzouk e Donis. Anche questa volta c’è Simone Pepe, ma è a bordo campo a dare il suo sostegno ai ragazzi.
I bianconeri hanno un doppio motivo di riscatto: dimenticare il ko di sette giorni prima con la Sampdoria, ma soprattutto “vendicare” la sconfitta con i cugini in campionato. La concentrazione è quella giusta e la prima parte di gara è tutta in controllo, anche se non si vedono vere occasioni da rete. Per un momento sembra riproporsi lo spettro di una settimana prima con i doriani e sugli sviluppi di un calcio piazzato i granata sfiorano in vantaggio tre volte in una sola azione, compreso un palo colpito.
Lo scampato pericolo sprona i bianconeri che piazzano un uno-due nel giro di neppure 10 minuti. Prima, al 28’, è capitan Garcia Tena a trovare l’angolo giusto con una punizione mancina dal limite. Al 37’ fa quasi tutto Cevallos, si libera al limite e costringe Gilardi alla respinta corta, ma il più lesto a buttarsi sul pallone è Barlocco che insacca da due passi: 2-0 e tutti al riposo.
Nella ripresa si aspetta la reazione del Torino che arriva puntuale. Ma proprio come i bianconeri nel primo tempo, è una supremazia sterile e Vannucchi deve intervenire solo su una conclusione ravvicinata di Gyasi. Il 2-1 arriva nel modo più beffardo, con una mischia in area in cui l’ultimo a deviare la sfera nella propria porta è ancora Barlocco. Zanchetta prova a mettere peso e butta nella mischia Soumah, Roussos e Sakor. E senza particolari pericoli, se non qualche batti e ribatti che non fa mai correre rischi, si arriva al capolinea.
Il triplice fischio finale fa partire i festeggiamenti. Il Natale può essere celebrato nel migliore dei modi e nel 2014 continuerà la caccia alla terza finale consecutiva di Coppa Italia.