Eva Schatzer rientra dal prestito alla Sampdoria e, come Chiara Beccari, prolunga il suo legame con la Juventus fino al 30 giugno 2027.
La centrocampista classe 2005 torna a Torino dopo una stagione in prestito che ne ha accresciuto ancor di più il bagaglio di esperienza, come ha sottolineato anche lei in apertura di intervista.
«La prima stagione nel professionismo la reputo positiva. È stata molto importante per me, mi sono trovata da subito a mio agio alla Sampdoria, il gruppo mi ha accolta bene. Ho giocato tante partite, ho trovato molto spazio e, di conseguenza, ho imparato tanto e questo bagaglio di esperienza l'ho portato qui con me alla Juventus. Sono cresciuta tanto come persona e come calciatrice, è stata un'avventura molto formativa quella in Liguria, sotto tutti i punti di vista».
Una stagione formativa, dunque, quella alla Sampdoria, ricca di soddisfazioni anche a livello individuale. Le statistiche, volendo citarne soltanto alcune, parlano per Eva: è la più giovane giocatrice ad aver collezionato più di 20 presenze – 23 per la precisione – nella Serie A 2023/2024, è la centrocampista italiana con più palloni recuperati nella massima serie italiana (161), sempre tenendo in considerazione soltanto l'ultima annata disputata, ed è la giocatrice della Sampdoria che ha creato più occasioni per le compagne (37), almeno otto più di qualsiasi altra blucerchiata.
«Queste statistiche mi inorgogliscono, significa che è stata una bella stagione per me, ma come dicevo prima, significa che è stata soprattutto una stagione in cui ho avuto molto spazio per iniziare a conoscere la categoria. Nella stagione appena terminata ho giocato qualche metro più avanti rispetto alla posizione che ho sempre occupato nel Settore Giovanile bianconero. Alla Juventus ho giocato principalmente davanti alla difesa, mentre alla Sampdoria ho giocato più vicina alla porta e anche in termini realizzativi e di occasioni create ho notato la differenza. A prescindere, però, dal mio ruolo in campo, sarò a totale disposizione dell'allenatore e delle mie compagne, cercando di offrire sempre un prezioso contributo».
Ora, come si diceva, il ritorno "a casa", alla Juventus con tutte le emozioni che comporta.
«Essere tornata qui è sicuramente un passo in avanti per la mia carriera e ci tengo a ringraziare di cuore tutto il Club per la fiducia riposta in me. Sono molto onorata e cercherò di dare il massimo. Sono felice anche per il prolungamento di contratto, sarà uno stimolo in più per me. Non vedo l'ora di iniziare la nuova stagione».
La Juventus ritrova una Schatzer più matura, più consapevole dei suoi mezzi e, dunque, delle sue qualità.
«Mi sento molto cresciuta nell'approccio alla partita e nella gestione dei momenti all'interno della stessa. Mi sento migliorata anche a livello caratteriale: giocare in una squadra composta per quasi la totalità da compagne più grandi ti porta a crescere più velocemente. Chiaramente sono soltanto all'inizio della mia carriera da professionista, di conseguenza due delle mie aspirazioni principali saranno quelle di continuare il mio percorso di crescita, come persona e come atleta, e di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi».
Eva, prima di lasciare per una stagione i colori bianconeri, è stata un esempio per tante atlete del Settore Giovanile della Juventus grazie alla sua dedizione e al suo spirito di sacrificio. Questo è il suo messaggio per loro.
«Alle ragazze delle nostre Giovanili direi di credere sempre nei loro sogni e di lavorare ogni giorno per raggiungerli. La cosa più importante è credere sempre in se stessi, senza pensare al giudizio degli altri. L'importante è lavorare giorno dopo giorno con la stessa determinazione».