Straordinaria impresa della squadra di Pirlo al Camp Nou. Dopo la difficile gara d’andata, la Juventus riesce ad annichilire i blaugrana sul loro terreno grazie ad una prova perfetta sotto tutti i punti di vista: dall’aggressività al palleggio, dalla cattiveria sotto porta all’attenzione difensiva. L’azione del raddoppio è un autentico mix di capacità individuali e gioco di squadra. Andiamo a rivederla.
Dopo un rimessa in gioco sull’out sinistro combinano nello stretto Morata e Ramsey, quando l’area di rigore è ancora vuota di giocatori bianconeri, mentre la difesa del Barcellona è schierata.
Il gallese sul vertice dei sedici metri dei padroni di casa è circondato da 4 avversari, mentre sull’out destro, libero, si propone chiedendo palla Juan Cuadrado.
L’azione si sviluppa in orizzontale con velocità: Ramsey serve McKennie in quel momento il giocatore più centrale che subito apre per Cuadrado.
Prima che la palla giunga al colombiano sottolineiamo il doppio movimento di McKennie e CR7. Mentre il portoghese attacca sull’esterno, l’americano attacca la porta centralmente, dove libero (anche se forse in offside) c’è già Ramsey.
L’azione di Ronaldo è fondamentale per portarsi dietro due uomini e liberare così il centro dell’area.
Movimenti giusti, veloci e perfettamente sincronizzati: ma a questo punto la tattica lascia il posto alla tecnica.
Il cross di prima intenzione (anzi se forse sarebbe meglio dire il passaggio di ritorno di Cuadrado per chiudere la triangolazione con McKennie) e la girata al volo dello statunitense sono due perle della serata. E non le sole.