L'Avvocato amava il bel calcio. Apprezzava la classe cristallina dei fuoriclasse e ammirava la feroce tenacia dei mediani. Quando la Juve giocava bene per lui era una gioia e alcune delle sue più belle immagini lo ritraggono allo stadio, sorridente e divertito dopo un gol. Gianni Agnelli però, più di ogni altra cosa, amava vincere, perché, prima di tutto, era un tifoso. E per ogni tifoso, più dello spettacolo contano i successi. La sua Juve gliene ha regalati molti. Quando era presidente, dal 1947 al 1953, e anche quando, dopo averne lasciato la guida, rimase vicino alla squadra e alla società con la stessa passione.
L'Avvocato se n'è andato undici anni fa, il 24 gennaio 2003 e oggi, ricordandolo, non possiamo non pensare che sarebbe felice di sedere ancora in tribuna. Perché, in fondo, alla Juve chiedeva solo di giocare bene e vincere. E farlo è l'unico mondo che conosciamo per onorare la sua memoria.