È l'ultimo arrivato in casa Juventus, ma si è già perfettamente ambientato: Tomas Rincon ha vissuto ieri in Coppa Italia contro l'Atalanta la sua prima partita da titolare in bianconero, emozione che oggi ha raccontato ai microfoni di Sky Sport.
«Vedere uno Stadium così, quasi pieno nonostante si trattasse di Coppa Italia, con un ambiente così caldo, non può che fare piacere. Questa è la Juventus, e sappiamo che cosa significa. Qui mi sto trovando molto bene, i compagni mi hanno accolto tutti benissimo, sono tutti campioni e grandi professionisti. Quando arrivi a Vinovo sai che devi lavorare per centrare gli obiettivi, qui c'è gente tosta che sa come si lavora e come si affrontano le partite».
Contro l'Atalanta, è arrivato il passaggio ai Quarti di Tim Cup.
«Abbiamo giocato una buona partita e abbiamo passato il turno. Loro hanno cercato di spingere alla fine, sono una squadra in salute e hanno giocato un buon secondo tempo. Contava vincere per passare, ma è vero che bisogna stare sul pezzo per tutti i novanta minuti, al fine di ridurre i rischi».
Sul rapporto con mister Allegri.
«Sto lavorando sodo per entrare al meglio nel suo sistema di gioco. Ieri era la mia prima da titolare, ho visto il mister contento perché l'obiettivo era passare il turno e lo abbiamo fatto, ma personalmente posso fare ancora di più».
E domenica c'è la Fiorentina.
«Sarà una partita tosta, dovremmo affrontarla seriamente, come del resto fa sempre la Juventus. Loro sono messi bene in campo, hanno giocatori organizzati e con una buona tecnica: dovremo fare la nostra partita per cercare di portarci a casa il risultato».
Paulo Dybala, grande protagonista ieri...
«Paulo mi ha sorpreso molto: basta vederlo in allenamento per accorgersi che si tratta di un giocatore importantissimo, con una tecnica incredibile. Ha sicuramente ancora grandi margini di miglioramento e gli auguro di cuore di arrivare molto in alto!».
Un bilancio di questi primi giorni da bianconero
«La cosa che più mi ha colpito è che nella Juventus la cosa più importante è vincere, preferibilmente giocando bene, ma anche quando non si gioca bene alla Juve bisogna portare a casa il risultato. Questa è la filosofia con cui si lavora qui: ogni giorno si pensa soltanto a vincere!»