Al vantaggio di Ronaldo, risponde Barak e la Juventus torna da Verona con un pareggio per 1-1. Queste le dichiarazioni di Pirlo e Chiesa al termine della gara del Bentegodi.
ANDREA PIRLO
«Spiace, perché sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, sporca, ma l'avevamo interpretata bene ed eravamo riusciti a passare in vantaggio. Sul loro gol è mancata aggressività avremmo dovuto accorciare e questi dettagli a volte possono essere decisivi. Nel secondo tempo ci siamo abbassati un po' quando è calata l'intensità e loro sono riusciti a creare occasioni dalle fasce. Non avevo giocatori di ruolo per giocare a quattro e quando abbiamo perso aggressività dal lato di Chiesa e Demiral sono arrivati un po' di traversoni da quel lato. Avevamo tante assenze, molti giovani in campo e avevo chiesto ai giocatori più esperti come Ronaldo e Alex Sandro di farsi sentire. Giocare contro la pressione del Verona non è semplice, si deve già sapere cosa fare con il pallone prima che arrivi, inoltre il campo non era al massimo e quindi diventa ancora più difficile».
FEDERICO CHIESA
«Abbiamo sicuramente giocatori importanti non al meglio e che devono recuperare, ma siamo la Juve e questo non deve essere un alibi. Dobbiamo pensare alla prossima partita e vincere per il campionato, perché noi ci crediamo ancora e daremo battaglia a qualsiasi squadra. Oggi è stata una gara difficile, il Verona ha dato tutto fino all'ultimo e portato a casa un pareggio e questo ci deve far arrabbiare perché non dobbiamo permetterlo. Siamo la Juventus, dovevamo vincere e questo ci dovrà servire per il futuro. Sono i piccoli dettagli a fare la differenza, dovevamo essere più bravi dopo il vantaggio, ma non è questione di maturità: chi scende in campo ha tutto per essere giocatore della Juventus. Io gioco dove mi chiede il Mister, entro in campo per dare il mio apporto alla squadra e, se lo faccio, le giocate vengono da sé. Io sono a disposizione devo ringraziare la Juventus per l'opportunità che mi sta dando».