Sono Massimiliano Allegri, Giorgio Chiellini e Daniele Rugani a incontrare i giornalisti al termine della sfida contro il Milan. Queste le loro dichiarazioni.
MASSIMILIANO ALLEGRI
«È stata un bella partita, venivamo da tante gare e questa sera era importante chiudere gennaio nel migliore dei modi e per rimanere attaccati alle prime. Negli ultimi 25, 30 metri dobbiamo essere più lucidi e sereni nell'ultimo passaggio, ma questa sera è stata una sfida equilibrata. Abbiamo incontrato un buon Milan e per noi rimanere a questa distanza è importante. Sono contento perché i ragazzi stanno giocando più da squadra e capiscono meglio come gestire la palla nei momenti della gara. Siamo cresciuti in autostima, perché i risultati aiutano e su 12 partite per otto volte non abbiamo subito gol. Crescerà la condizione di Dybala, Morata troverà più gol e anche Kean ci darà una mano. Non dobbiamo perdere lo spirito di squadra, perché abbiamo l'obiettivo di arrivare tra le prime quattro. Facciamo un passo per volta e, visto come eravamo partiti, sono contento della classifica attuale. A febbraio incontreremo Verona, Atalanta e Torino che giocano nello stesso modo, speriamo di "imbroccare" la prima. Rugani? È un ottimo giocatore, ha personalità e questa sera ha fatto una partita straordinaria, ha trovato interventi importanti. Anche Dybala ha fatto una buona partita ed è normale che essendo un giocatore tecnico sia stato un po' penalizzato dal campo».
GIORGIO CHIELLINI
«Il bicchiere è mezzo pieno, anche se avrei preferito vincere, ma la partita è stata equilibrata e, per quanto entrambe le squadre ci abbiano provato fino alla fine, il pareggio è giusto. Noi siamo cresciuti rispetto a inizio stagione, loro sono un'ottima squadra e in casa a parte l'ultimo passo falso stanno facendo molto bene. Una vittoria ci avrebbe dato uno slancio importante, ma dobbiamo continuare a lavorare, ci aspettano quattro mesi belli con un obiettivo chiaro. Siamo cresciuti nella lettura della partita, ora siamo squadra per tutta la gara, ci è mancato il guizzo, ma ora abbiamo un'identità precisa. Il campo? Giocare così tanto nei mesi invernali così tanto è tosta, ma ci sono state buona volontà e buone giocate. Personalmente ho l'entusiasmo di un ragazzino e pensare di poter aiutare la crescita dei compagni ogni giorno credo sia importante. Loro mi danno energia, io mi diverto e spero di farlo ancora per un po'».
DANIELE RUGANI
«Usciamo da San Siro imbattuti, dopo una gara contro una squadra che ha ottime qualità. Certo sarebbe stato più bello vincere, è mancato qualcosa nella fase finale dell'azione, ma guardiamo i lati positivi della serata come la prestazione, il punto fatto, il non aver preso gol, e ripartiamo ancora più carichi dopo la sosta, perché il campionato è apertissimo e non saranno decisivi solo gli scontri diretti. Questa sera la squadra difensivamente ha giocato benissimo, dai centrocampisti agli esterni e sappiamo che per vincere le gare serve anche questo. Avremmo bisogno di qualche gol in più, magari qualche situazione favorevole che ci permetta di passare in vantaggio all' inizio per poi controllare la gara; speriamo di trovare quello che ci sta mancando in questa seconda parte della stagione. Sono felice del momento che sto vivendo, perché l'ho aspettato con serenità, con il mister ho un rapporto ottimo e ora sono contento della fiducia che sto ricevendo».