DUSAN VLAHOVIC
«Un gol che pesa tantissimo, faccio i complimenti alla Salernitana che ha giocato molto bene ed è calata solo dopo l’espulsione. Noi non molliamo mai, poi vediamo partita dopo partita cosa succede, ci sono tante gare da giocare; io dò sempre tutto me stesso, il lavoro alla fine paga ma senza l’aiuto dei compagni del Mister, dei compagni, della società e dei tifosi nulla sarebbe successo. Spero di segnare ancora tanti gol e continuo a lavorare, giorno per giorno: vivo nel presente, occupandomi delle cose che posso cambiare e su cui posso incidere. Restiamo coi piedi per terra, ma segnare e festeggiare con i tifosi è qualcosa di davvero indescrivibile, sono venuti in tanti, con questo tempo, non possiamo che ringraziarli».
MASSIMILIANO ALLEGRI
«L’Inter davanti sta facendo un campionato importante: adesso mancano 19 partite, avere 14 punti di vantaggio sulla quinta comincia a essere un buon patrimonio. Ora vogliamo recuperare e raggiungere la semifinale di Coppa Italia, cui teniamo tanto. Stiamo bene fisicamente e siamo migliorati molto nella serenità anche nelle fasi difficili; la Salernitana ha giocato bene, chiudendo molte linee di passaggio, ma nel complesso la nostra partita è stata buona. Ora però dobbiamo cogliere il segnale dei gol che prendiamo, e la cosa non va bene, perché la percezione è che poi, ogni volta che la palla ci arriva in area, rischiamo di subire gol. Siamo invece migliorati nella fase offensiva, perché lavoriamo bene nel possesso e troviamo molte soluzioni».
DANILO
«Faccio innanzitutto i complimenti alle Women per la vittoria della Supercoppa. Venendo a oggi, sapevamo che sarebbe stata diversa da giovedì, ma siamo stati bravi a essere propositivi e abbiamo fatto una buona partita. La difesa? Devo fare anche io mea culpa, sto facendo un po’ fatica a trovare la mia migliore condizione, per fortuna i compagni mi aiutano… comunque guardiamo le cose positive, abbiamo fatto girare bene la palla e portato a casa tre punti importanti, ma abbiamo ancora tanta strada. Dusan vede il risultato del suo lavoro, sono felice per lui, è stato in silenzio a lavorare e adesso è sereno. Il MIster ha detto una cosa importante: per ricostruire una mentalità ci vuole tempo, i ragazzi adesso hanno fiducia, e anche chi gioca meno è positivo e propositivo, stiamo provando con umilità a ricostruire lo spirito della Juve, e vogliamo raggiungere grandi cose. Scudetto? Noi guardiamo solo noi stessi, abbiamo sogni e ambizioni e questo ci porta a vincere».