Una serata storta e un inevitabile stop: al San Paolo la Juve concede la prima parte di gara al Napoli, passa in svantaggio e quando nella ripresa cerca di raddrizzare la gara, produce molto gioco, ma pochissime occasioni. Più efficaci gli azzurri, che arrivano al tiro con maggior facilità e nonostante un Buffon superlativo, trovano un gol per tempo e i tre punti alla fine.
Parte dubito forte il Napoli e i pericoli non tardano ad arrivare. Al 7' il rasoterra di Inler sembra innocuo, ma una deviazione finisce per liberare Callejon a due passi dalla porta. La conclusione è immediata, ma Buffon ha un riflesso strepitoso e respinge. Sugli sviluppi dell'angolo seguente, Hamsik riesce a mettere in rete dopo un'altra doppia respinta del portiere bianconero. La posizione dello slovacco però è irregolare e Orsato annulla.
Passa un minuto e Buffon deve compiere un altro miracolo, alzando sopra la traversa un destro a botta sicura di Hamsik. Non è un avvio di gara semplice insomma, con la Juve quasi arroccata nella propria tre quarti e in difficoltà a ripartire. Il risultato è che l'iniziativa per i primi venti minuti rimane saldamente nelle mani dei padroni di casa.
Pian piano i bianconeri trovano il controllo del gioco, rallentano il ritmo, prendono campo e al 25' Lichtsteiner riesce a concludere a rete, ma Reina blocca a terra. Non si può abbassare la guardia, però, perché la squadra di Benitez sa giocare di rimessa, come dimostra il contropiede di Insigne concluso da Callejon con un destro teso, respinto dal solito, monumentale Buffon.
Lo spagnolo è sempre il più pericoloso del Napoli e al 37' i suoi sforzi vengono premiati: Insigne disegna una traiettoria tesa e precisa, Callejon arriva sul pallone prima di Asamoah e questa volta Buffon non può davvero farci nulla.
La risposta della Juve, prima della fine del tempo, è una rovesciata di Osvaldo fuori misura, ma è l'atteggiamento che deve cambiare e farsi più deciso.
E quando inizia la ripresa i bianconeri hanno un altro piglio. Per contenere Callejon Conte manda in campo Isla al posto di Asamoah e sposta Lichtsteiner a sinistra. Lo svizzero è il più continuo tra i suoi e arriva nuovamente al tiro, trovando ancora Reina pronto a bloccare.
Più difficile l'intervento di Buffon, che vola a mettere in angolo una punizione di Ghoulam. Al quarto d'ora arriva il momento di Marchisio, che rileva Pogba. I ritmi restano sostenuti ed è la Juve ora a fare la partita, ma un po' per imprecisione, un po' per l'abilità del Napoli nel chiudere gli spazi, di conclusioni in porta se ne vedono poche e allora Conte interviene, inserendo Vucinic al posto di Osvaldo. Il montenegrino si presenta con un destro dal limite fuori di poco, ma Reina rimane comunque inoperoso.
Buffon invece deve ancora impegnarsi per bloccare a terra un destro dal limite di Hamsik, che subito dopo lascia il posto a Mertens. E il nuovo entrato piazza subito la propria firma sulla serata, con un diagonale imprendibile che chiude la partita e costringe i bianconeri a incassare la seconda sconfitta stagionale.
NAPOLI-JUVENTUS 2-0
RETI: Callejon 37' pt, Mertens 36' st
NAPOLI Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon (44' st Dzemaili), Hamsik (34' st Mertens), Insigne; Higuain (28' st Pandev). A disposizione: Doblas, Colombo, Britos, Mesto, Reveillere, Radosevic, Bherami, Bariti, Zapata. Allenatore: Benitez
JUVENTUS Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba (16' st Marchisio), Asamoah (8' st Isla); Llorente, Osvaldo (24' st Vucinic). A disposizione: Storari, Rubinho, Penna, Mattiello, Padoin, Giovinco Allenatore: Conte
ARBITRO: Orsato ASSISTENTI: Tonolini, Manganelli QUARTO UFFICIALE: Di Liberatore ARBITRI D'AREA: Bergonzi, Gervasoni
AMMONITI: 35' pt Inler, 10' st Lichtsteiner, 13' st Bonucci, 18' st Henrique, 48' st Vidal